Il ‘Marconi’ non si ferma
Due i progetti realizzati con un sistema di alternanza scuola-lavoro del tutto innovativo, svolto a distanza da remoto: Brain Cycle e Asaro
TORTONA – In questi ultimi due anni scolastici contrassegnati dall’emergenza Covid, la prospettiva di testare nella pratica quelle che sono le attitudini e le capacità degli studenti sembrava un miraggio, ma in alcuni casi le difficoltà si sono trasformate in opportunità.
L’Istituto Marconi, con l’ausilio di alcuni insegnanti, tra i quali i professori Vulcano e Cutaia, ha dato la possibilità ad un gruppo di alunni di svolgere un percorso di Pcto (alternanza scuola lavoro), presso l’azienda STMicroelectronics, che ha permesso l’avvio di vere e proprie startup. L’impossibilità di frequenza presso le sedi della ditta, hanno fatto si che venisse organizzato un sistema di alternanza del tutto innovativo, svolto a distanza da remoto. L’esperienza si è rivelata molto interessante e ha permesso agli alunni di integrare il proprio bagaglio di competenze con l’applicazione di nuove metodologie, necessarie per un’esperienza “anomala”, come l’organizzazione del lavoro e la collaborazione dei membri a distanza. Il Pcto è iniziato nell’anno scolastico 2019/2020 ed è stato possibile prolungarlo anche nell’anno corrente per permettere a sempre più ragazzi, curiosi ed intraprendenti, di cimentarsi in questa nuova avventura.
Due i progetti realizzati: Brain Cycle e Asaro. Il primo ha coinvolto studenti del corso di Informatica e Telecomunicazioni e Scienze Applicate (Dennis Barbieri, Simone Boscain, Matteo Semino, Fabio Iorfida e Martina Zerba). Si tratta di un dispositivo, che, interloquendo, con una comune fascia cardiaca, posta sul petto del ciclista, permette di verificare il battito cardiaco dell’atleta e consigliare un cambio marcia, per evitare un affaticamento eccessivo, dannoso per la salute. Presentato in corrispondenza del concorso “Premio Scuola Digitale”, “Brain Cycle” ha permesso alla scuola di classificarsi al secondo posto a livello provinciale.
Il secondo progetto dal nome Asaro, acronimo di Automated SAnificator Robot, è stato intrapreso da studenti dell’Istituto delle classi quarte e quinte che sono: Dennis Barbieri, Alessandro Carfagna, Matteo Semino, Matteo Mensi, Miriam Giannì e Jordi Gatto. Il progetto prevede la sanificazione delle aule scolastiche in maniera del tutto autonoma. Il robot, guidato da una striscia posta sul pavimento, segue un percorso prestabilito ed è in grado, tramite le lampade UVC posizionate sul dorso, di sanificare tutte le superfici che incontra lungo il tragitto. Ciascun membro dei team ha dedicato al lavoro molte ore pomeridiane e serali, per far si che entrambi i progetti potessero essere completati, ma le soddisfazioni non sono venute di certo a mancare e sono lo stimolo più convincente a perseverare in questo eccezionale percorso educativo e di ricerca.