«Si ricordino le brutalità di invasori e occupanti nazi-fascisti parlando del Confine Orientale»
CASALE – La scorsa settimana a Casale si è tenuta l’inaugurazione del monumento di Michele Privileggi in memoria delle vittime delle foibe nell’area verde di via XX Settembre recentemente intitolata alla studentessa istriana Norma Cossetto.
In merito ora interviene l’Anpi di Casale: «Ascoltando gli interventi dei relatori abbiamo sentito solo un fuggevole accenno, e poi basta, alle responsabilità nazi-fasciste sul Confine Orientale, largamente provate da documenti e testimonianze. La nostra sezione Anpi è più volte intervenuta su questo delicato argomento, ricordando che le vicende del Confine Orientale non possono essere analizzate omettendo di raccontare la brutalità degli invasori e occupanti nazi-fascisti che si riversò su quelle terre, spietatezza che si portò via migliaia di vite, cancellò intere comunità, rinchiuse in campi di concentramento uomini, donne e bambini. Se la storia non deve essere strumentalizzata, e speriamo di essere tutti d’accordo, allora si inizi proprio a parlare dei fatti avvenuti sul Confine Orientale partendo dall’invasione nazi-fascista e dalla ferocia dell’azione di occupazione perpetrata da questi eserciti invasori. Senza cominciare da questi fatti si fa, appunto, un uso strumentale della storia e non si consegna alle giovani generazioni la sequenza dei fatti sui quali formare il proprio libero pensiero».