“Bene il Piemonte, il risultato migliore è della provincia”
L'analisi e i grafici del professor Bianchi dell'Upo
ALESSANDRIA – «Il quadro generale è oggettivamente buono, con Alessandria che evidenzia un rendimento eccezionale. In Piemonte, invece, assistiamo a qualche timido segnale di stabilizzazione, come se la discesa della curva dei nuovi contagi fosse prossima a fermarsi. Serviranno ulteriori verifiche nei prossimi giorni per vedere se si tratta di una tendenza momentanea».
Carluccio Bianchi, docente di Macroeconomia dell’Upo, promuove a pieni voti la nostra provincia: un dato che emerge in maniera significativa se analizziamo la consueta classifica relativa all’incidenza dei nuovi contagi ogni 100mila abitanti, perché mentre Piemonte, Italia e Lombardia sono rispettivamente a 40, 39 e 38, Alessandria scende addirittura a quota 22.
«A livello di numeri assoluti – aggiunge il professore – la nostra regione passa da 2.548 a 1.709 contagi settimanali, quindi 839 in meno e 244 al giorno di media, con una riduzione in percentuale pari al 33%. Contribuiscono a questo buon risultato Torino e Alessandria, mentre Cuneo e Asti scendono poco. Penso a queste ultime due realtà quando parlo di stabilizzazione».
Indice di positività: 1,4%
Cresce, poco, la percentuale degli asintomatici, mentre nelle Rsa i casi sono oramai pochissimi (22 in totale, 3 al giorno) ed è significativa pure la discesa delle scuole.
«Qui la riduzione in percentuale è del 38% – conferma Bianchi – dato superiore alla media del Piemonte. Bene il tasso di positività, che è all’1,4%, bene le terapie intensive, che calano di 20 unità in sette giorni e ora sono 81, ancora meglio i ricoveri. Erano 832, sono 594, con indice di saturazione al 10%, in calo di quattro punti rispetto al precedente aggiornamento».
Sul fronte dei decessi, il Piemonte ne registra 29 in meno (da 73 a 44) e il tasso di letalità è all’1,2%. Il minimo.
Numeri da record
Alessandria, si diceva, si comporta benissimo, in quanto passa da 227 a 92 contagi settimanali, 135 in meno e 13 al giorno. «Da noi la riduzione in percentuale è pari addirittura al 60% – conclude il docente – quasi il doppio di quella del Piemonte. Per trovare numeri simili bisogna risalire a settembre, ma è eccellente anche il dato relativo ai decessi. Rispetto a martedì scorso contiamo una vittima, con sei ‘zero’ consecutivi e un tasso di letalità che è dello 0,3%. I guariti, tanti, sono 254, gli attualmente positivi scendono di 163 unità e sono 293 in totale. Lo 0,07% della popolazione. Speriamo di proseguire».