Da Prestia e Di Gennaro non si passa
L'occasione di Corazza da sfruttare meglio. Parodi frena Curcio
PADOVA – Mandorlini cambia identità tattica alla sua squadra e Longo non si fa sorprendere. Pochi rischi per per l’Alessandria, che sulle fasce controlla meglio la spinta dei biancoscudati e la limita. Servirebbe un po’ di freddezza nell’area piccola, perché l’occasione migliore è dei Grigi, nel primo tempo. Fisicamente meglio gli ospiti, il finale in crescendo è un altro segnale importante per il secondo atto.
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PISSERI -Reattivo: due parate importanti nel primo tempo, soprattutto quella su Biasci, nel secondo lo aiuta la traversa nell’unica conclusione in porta dei padroni di casa: 6.5
PARODI – Lottatore: dalla sua parte c’è Curcio, in uno dei duelli più intensi, ai punti a favore dell’esterno grigio. Quando si passa a 4 ha più spazio nella spinta: 6.5
DI GENNARO – Solido: nonostante la scelta del 3-5-2, centralmente il Padova non sfonda, perché va a sbattare contro il dominatore delle palle alte, rapido anche nelle chiusure, come in quella su Biasci nel primo tempo: 6.5
PRESTIA – Gigante: una prestazione di grande intensità, deciso negli anticipi, sulle palle alte insuperabile, rapido anche a scalare: 7
MORA – Frenato: Esegue il compitino, ma senza mai davvero incidere. Non è facile avere le accelerazioni di Mustacchio, ma sembra un po’ intimorito: 5.5
COSENZA – (dal 27’st) Determinato: con il suo ingresso cambia l’atteggiamento tattico dietro. Fa sentire tutta la sua energia in un paio di interventi decisi: 6
GIORNO – Costruttore: la condizione fisica eccellente va a braccetto con la sua grinta. Recupera palloni in mezzo (anche se ne perde un paio, che azionano lle ripartenze del Padova). Sa dettare i tempi alla manovra: 6.5
GAZZI – (dal 32’st) Esperto: Mette tutta la sua esperienza in un paio di chiusure, che non permettono ai padroni di casa di avvicinarsi all’area. Una conclusione, e un giallo preso quando serve: 6
BRUCCINI – Altalenante: la prima palla per sbloccare il risultato è sui suoi piedi, ma non riesce e coordinarsi. Molto lavoro sporco, a volte un po’ macchinoso, ma sostanzioso: 6
CASARINI (dal 16’st) Ritrovato: il problema muscolare di tre giorni prima un po’ lo condiziona, soprttutto nel cercare la conclusione. Ma quando la palla passa da lui, va sempre nella direzione giusta: 6
CELIA – Coperto: La fase di copertura, soprattutto nel primo tempo, gli riesce meglio della spinta. Qualche incusione in più nella ripresa, da aggiustare i cross: 6
CHIARELLO – Pericoloso: ha due opportunità nei finali del primo e del secondo tempo, da sfruttare meglio. Aggressivo, a tratti fatica un po’ a stare dentro il gioco: 6
CORAZZA – Impegnato: Gioca di più per la squara, che prova a far salire tenendo palla, ma da un attaccante è lecito attebdersi più cinismo sottoporta: 5.5
EUSEPI – (dal 16’st) Cresciuto: qualche progresso nella condizione, che lo aiuta a tenere più impegnata la difesa. Ha una buona opportunità, ma la calcia sul fondo: 6
ARRIGHINI – Generoso: Su di lui il Padova raddoppia sistematicamente, anche con Hallfredsson, e gli spazi sono pochi, ma quando se li ricava va alla conclusione: 6
STANCO – (dal 32’st) Determinato: entra con l’atteggiamento giisto, ma di palloni sfruttabili non ne ha: ng.