Biblioteca ancora chiusa: “Non pensano a noi studenti?”
La lamentela di chi vede nella "Fabbrica dei libri" un punto di riferimento
ACQUI TERME – La situazione ci è stata segnalata da diversi ragazzi che nella ‘Fabbrica dei libri’ vedono un punto di riferimento per documentarsi e studiare. La Biblioteca comunale acquese, infatti, è il buen retiro di molti studenti delle superiori ed universitari che nei locali di via Ferraris trovano condizioni ottimali per apprendere. «E’ un ambiente stimolante – ci spiega una ragazza – Purtroppo gli studenti, in particolare quelli universitari, durante questa ‘ripartenza’ siamo stati lasciati in balia di noi stessi. Capisco che si preferisca guardare all’economia, ma possibile che a nessuno interessi come stiamo vivendo noi da un anno a questa parte? E’ stressante il solo pensiero di dover passare un’altra sessione di esami in casa».
La mobilità generale è sì ripartita, ma ancora si è un po’ restii ad uscire se non per questioni importanti e così gli studenti si trovano ad affrontare il libro in contesti familiari affollati, magari in appartamenti di piccole dimensioni. Inoltre ci sono nuclei meno abbienti non sempre dotati di connessione internet utile a garantire le consultazioni online. La biblioteca, quindi, rappresenta una sede necessaria alla preparazione degli esami.
Eppure dal 20 maggio la Regione Piemonte, divenuta gialla, ha acconsentito la riapertura delle biblioteche. Quella di Acqui però è, come recita il sito, aperta al pubblico solo per il prestito dei libri. “E’ vietato l’accesso alle sale lettura e studio”, si intima. Quando la riapertura?