Il navigatore sbaglia strada, e il Tir blocca la strada
Notte di lavoro per Carabinieri e Vigili del fuoco
CELIO – Notte di trambusto, quella appena trascorsa, in alta val Borbera, dove l’autista di un tir, probabilmente tradito dal navigatore satellitare, ha imboccato la stretta strada che da Cabella Ligure porta a Celio ed è rimasto bloccato non trovando spazio a sufficienza per proseguire la marcia.
L’autista, uno uomo di nazionalità slovena, ha provato fare manovra, ma il semirimorchio è uscito di strada ed è rimasto con due ruote sospese nel vuoto inducendo il conducente a chiedere soccorso.
Sul posto, con i carabinieri di Cabella Ligure e alcuni volontari del paese, sono intervenuti i vigili del fuoco con l’autogru che hanno lavorato dalla tarda serata di ieri sino alle 2,30 della notte per rimettere in strada l’autoarticolato sloveno che trasporta materiale elettronico e liberare il passaggio delle auto verso Celio, piccolo borgo che è rimasto senza strade di comunicazione nella notte.
Dopo aver messo in sicurezza l’automezzo e la via di comunicazione, i vigili del fuoco hanno lasciato Celio. A quel punto si è posto il problema di riportare nella strada provinciale il tir. L’autista sloveno, parla in modo elementare l’inglese e non sa proferire parola in italiano. Da quello che è riuscito a capire Roberto Bava, uno dei volontari accorsi sul posto, il carico di materiale elettronico doveva andare a Prato, in Toscana, ma sul navigatore satellitare sono apparsi cinque indirizzi. Probabilmente l’autista ha premuto quello per la frazione Prato che è nel comune di Cantalupo Ligure e poi, non si sa come, è finito a Celio. Sul posto sono in corso sopralluoghi di ditte specializzate per la rimozione dell’automezzo, operazione che si presenta molto complicata perché la strada è stretta per consentire il passaggio di una gru adatta a reggere il peso dell’autoarticolato sloveno bloccato poco prima dell’abitato di Celio.