Una via per ricordare Marco Bocchio
L'intitolazione del sottopassaggio, tra piazza Mentana e via Maggioli
ALESSANDRIA – Una via tra piazza Mentana e via Maggioli, il sottopassaggio ferroviario, è stata intitolata a Marco Bocchio con la dicitura “Sottopasso Marco Bocchio” e in questi giorni sono stati scoperti i cartelli toponomastici.
«Con questa intitolazione abbiamo voluto rendere il giusto e doveroso omaggio a chi ha disegnato il progetto di una grande opera che ha unito due quartieri e risolto i problemi di viabilità nella zona – dichiara l’assessore alla Toponomastica, Cinzia Lumiera -. Il progetto, che il geometra Marco Bocchio ha regalato alla città, dimostra il suo grande legame con Alessandria».
«L’intitolazione del sottopassaggio a Marco Bocchio – afferma il presidente della Commissione Toponomastica, Emanuele Locci -, su una proposta del consigliere comunale Carmine Passalacqua, ha ricevuto l’unanimità dei consensi in commissione Toponomastica. Credo sia importante, per la comunità, ricordare le figure che hanno rappresentato e donato il loro contributo per il nostro territorio».
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MARCO BOCCHIO
“Il Geometra Marco Bocchio, nacque ad Alessandria il 25 dicembre 1929, sposato con la scrittrice Maria Pia Molinari, fu padre di tre figli maschi imprenditori e professionisti stabiliti in città con le loro famiglie. Fu dipendente della Regione Piemonte dall’1/4/1972 fino alla pensione. Fu specializzato nei progetti e direzione dei lavori e soprattutto collaudi di opere di particolare rilevanza per il settore idrogeologico, urbanistico e territoriale, lavorando con la Protezione Civile e vari Enti Pubblici.
Funzionario direttivo del Genio Civile di Alessandria presso la Regione Piemonte, il Geometra Bocchio fu un benefattore per la città; nel gennaio 1981 regalò il progetto per il sottopassaggio pedonale e viabile fra piazza Mentana e via Mario Maggioli, opera attesa da decenni. Il sottopassaggio permise di evitare il blocco continuo della viabilità cittadina fra il popoloso quartiere Cristo ed il resto della Città, essendoci due passaggi a livello per le linee ferroviarie Al-Ge-Pc e quella locale Alessandria-Ovada-Acqui Terme. La spesa complessiva presunta ammontava a cinque miliardi di lire nel 1986”.