Da cinquantuno miliardi a zero. Io cosa posso fare?
Oggi ti spiegherò, passo dopo passo, come potrai facilmente arrivare a conoscere la tua impronta annuale di emissioni in termini di CO2 equivalente e capire come poter agire per poterla ridurre il più possibile!
Lascia che ti riporti le prime righe del libro “CLIMA – Come evitare un disastro” di Bill Gates:
“Ci sono due numeri da sapere se si parla di cambiamento climatico. Il primo è cinquantuno miliardi, il secondo è zero. Cinquantuno miliardi è il numero di tonnellate di gas serra che vengono in genere emesse nell’atmosfera su base annua nel mondo (…) Zero è il numero a cui dobbiamo mirare. Per fermare il riscaldamento globale ed evitare gli effetti peggiori del cambiamento climatico, che saranno molto gravi, gli esseri umani devono smettere di rilasciare gas serra nell’atmosfera”.
Ma ognuno di noi, quale contributo apporta annualmente a queste cinquantuno miliardi di tonnellate? 100 kg? 2,0 Tonnellate? 10,0 Tonnellate? È bene che tu sappia che la media italiana pro capite si aggira intorno alle 7,3 T/anno.
Quello che io stesso mi sono chiesto tempo fa, è se con le mie abitudini e il mio stile di vita, fossi tra coloro che “alzano la media” o “abbassano la media”.
Ti confesso che il mio parere era: “Sicuramento io abbasso la media! Non credo proprio che ciò che faccio (il più delle volte “senza pensarci”) possa portarmi a superare ADDIRITTURA la media italiana!”.
Pensa che mi sbagliavo di grosso… ERO e sottolineo ERO tra coloro che ALZANO LA MEDIA.
Per scoprire come stavano le cose, non è servito consultare un perito che si occupi di certificazioni energetiche o richiedere la consulenza di un esperto! Ci sono tanti siti web che gratuitamente e senza alcuna registrazione, consentono di calcolare la propria impronta di carbonio annuale.
Uno di questi è Casaclima.CO2 (completamente in lingua italiana, cliccando sul pulsante IT in alto a DX).
E ora… iniziamo a calcolare il nostro bilancio annuale di CO2!
PASSO 1: RISCALDAMENTO
Se hai a disposizione il numero di KWh/anno, ricavati sommando il dato presente nelle bollette, il calcolo sarà il più preciso possibile.
In alternativa, potrai stimarlo compilando i vari campi, tra cui la temperatura interna che di consueto mantieni in casa. Pensa che una variazione di appena 1°C (diciamo passando da 20°C a 19°C) con una superficie abitativa di 80 m2, porterebbe ad un risparmio annuale in termini di emissioni di 0.1 T!
PASSO 2: ENERGIA ELETTRICA
Potrai inserire il numero di KWh/anno (presente in bolletta, senza dover sommare il dato delle ultime 12!)
Oppure stimare il consumo. Tieni conto che utilizzare ad esempio congelatore, frigorifero e lavatrice ad elevata efficienza energetica (classe A+, A++, A+++) per confronto ad apparecchi prodotti da più di 10 anni, contribuisce ad un risparmio di emissioni di 0.05 T.
Chiaramente, se si ha a disposizione un impianto fotovoltaico (che in questo periodo grazie ai bonus statali è assolutamente da tenere in considerazione) almeno gran parte dei KWh/anno saranno autoprodotti, e quindi verranno scalati dal calcolo.
È estremamente importante appoggiarsi ad un fornitore di energia elettrica che utilizzi per la produzione fonti rinnovabili. A questo link è disponibile una guida molto utile redatta dal gruppo Parents for Future Italia che vi invito a scaricare e consultare.
PASSO 3: MOBILITÀ
La nostra auto è di piccola o grossa cilindrata? Consuma diesel, benzina, GPL, ecc? Quanti Km percorriamo mediamente in un anno e quanti viaggi in aereo facciamo?
Tutte domande che troverete in questa sezione, le cui risposte andranno a costituire una bella fetta dell’impronta di carbonio!
Per farvi un esempio, percorrere 20.000 km/anno con una auto di piccola cilindrata a GPL, per rispetto ad una auto di media cilindrata a benzina, ci porta ad un risparmio in termini di emissioni di ben 2.3 T di CO2!
PASSO 4: ALIMENTAZIONE
Anche le abitudini che riguardano l’alimentazione hanno un impatto in termini di emissioni di CO2!
Considerando un individuo maschio, di età compresa tra 30 e 59 anni, peso 80 kg, che pratica una attività lavorativa sedentaria, ho inserito vari scenari per valutare la differenza in termini di impatto CO2 equivalente.
Se il nostro individuo predilige una dieta vegetariana (per rispetto ad una ad elevato contenuto di carne), con prodotti soprattutto regionali (e non di importazione), prediligendo prodotti biologici, andrà a risparmiare sul computo annuale ben 0.5 T!
PASSO 5: ALTRI CONSUMI
In questa sezione potrai indicare i criteri di scelta che il più delle volte utilizzi come consumatore, il numero di pernottamenti in hotel che mediamente trascorri in un anno e se hai attivato un canale per compensare le tue emissioni di CO2 (ad esempio piantando alberi sul sito Treedom.net).
Ora sai come fare per avere una idea più precisa su quello che è il tuo impatto in termini di CO2 equivalente. Come riferimento per la sostenibilità, ti suggeriamo di considerare come target da non superare le 3.0 T annuali!
Mi raccomando cerca anche tu di contribuire ad abbassare il più possibile la media nazionale, e invita anche i tuoi amici a farlo!
A presto!
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