“Inchiodato” l’autore della rapina
Minuziose indagini. La vittima era un novantenne
NOVI LIGURE – Nel corso di una minuziosa indagine protrattasi per 55 giorni, i carabinieri della Compagnia di Novi Ligure hanno inchiodato alle proprie responsabilità il malvivente che il 6 aprile scorso aveva compiuto un’efferata rapina ai danni di un novantenne novese.
Il gip del tribunale di Alessandria, Alessio Rinaldi, ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Mohamed Bounafaa, pluripregiudicato marocchino, che a Novi Ligure ha agito con spietata efferatezza colpendo violentemente per due volte al capo l’anziano pensionato dopo averlo seguito e aggredito alle spalle quando non vi erano testimoni.
L’uomo, che camminava aiutandosi con un bastone da passeggio, in seguito all’aggressione è caduto rovinosamente a terra e il rapinatore gli aveva sottratto il borsello, contenente anche il portafoglio con del denaro, e si era dato alla fuga.
Il primo a soccorrere l’anziano aggredito e rimasto sanguinante a terra in via Giacometti a Novi è stato il sindaco di Novi, Gian Paolo Cabella, che in quel momento stava uscendo dal suo ufficio a palazzo municipale e ha recuperato a terra un cellulare che è poi risultato appartenere al pregiudicato di 37 anni, irregolare sul territorio nazionale che da qualche giorno era agli arresti domiciliari poiché arrestato in flagranza di reato il 31 marzo dai carabinieri della Stazione di Capriata d’Orba, perché responsabile di tre furti e una rapina impropria commessi nello stesso giorno nella zona di Casal Cermelli e Predosa.
Per avere le prove necessarie che fosse il sospettato Mohamed Bounafaa ad aver compiuto la rapina, considerato che lui ha raccontato che il cellulare trovato sul luogo della rapina gli era caduto dal terrazzo, i carabinieri di Novi hanno visionato ore di filmati delle telecamere poste lungo il percorso effettuato dal novantenne rapinato, visto i vestiti che indossava l’uomo incappucciato che lo seguiva e quindi ricercato e trovato nella disponibilità del marocchino gli indumenti indossati dal rapinatore e ritratti nei pochi frame in cui era stato fotografato.
Mercoledì è stato comunicato Mohamed Bounafaa l’ordine di custodia cautelare in carcere.