Casale Insieme sul McDonald’s: «Siano valutate modifiche per traffico e viabilità»
L'invito dei civici all'amministrazione casalese
CASALE – Nelle scorse settimane la notizia dell’inizio dei lavori che prepareranno Piazzale F.C Casale Campione d’Italia ad ospitare il nuovo ristorante McDonald’s ha scosso la rete sociale e soprattutto politica della città. In particolare, a dimostrarlo è l’acceso scambio di battute tra Johnny Zaffiro (candidato sindaco tra le fila di Casale Bene Comune) e il vicesindaco Emanuele Capra (leggi qui, qui e qui). A intervenire ora è il gruppo della lista civica Casale Insieme.I civici di centrosinistra mettono in evidenza «alcune criticità che potrebbero conseguirne, in particolare quella legata alla viabilità».
L’invito rivolto all’amministrazione è quindi quello di «valutare attentamente il progetto ed eventualmente di apportargli modifiche, in quanto sarà inevitabile un ulteriore incremento del traffico; a nostro parere già anni fa, al momento della costruzione del supermercato Esselunga, sarebbe stato doveroso prevedere un percorso ciclopedonale con relativi attraversamenti in sicurezza».
Spiegano quindi i civici: «È oggettivo che in quella zona quotidianamente e non solo negli orari di ‘punta’, si verificano situazioni di lunghe code di veicoli con ovvie conseguenze ambientali per i residenti (smog e rumore) e di pericolo per pedoni e ciclisti; ora con un’ulteriore attività commerciale, la situazione non può che peggiorare.
Inoltre pensiamo che, per città con dimensioni e caratteristiche quali la nostra Casale, la destinazione d’area più consona e adeguata per un fast food sia quella periferica e che la vicinanza al centro storico e a punti di interesse turistico possa penalizzare, per varie ragioni, il commercio locale e le attività di ristorazione tipiche».
La proposta è quindi quella di «valutare l’idea di non creare un nuovo transito veicolare dal relativo parcheggio, addirittura in uscita verso il canale, in quanto, tra l’altro, penalizzerebbe ancor più i residenti. Riteniamo che quella zona non meriti di sopportare un ulteriore passaggio di auto, che siano sufficienti i vari parcheggi già esistenti e che, se il danno è ormai fatto, perlomeno gli spazi attorno alla nuova struttura potrebbero essere resi più graziosi con alberi e giardini oltre che funzionali con rastrelliere portabiciclette e panchine, evitando quindi un ulteriore carico di problematiche relative alla viabilità».