Echos, il festival che unisce musica e luoghi fa tappa in abbazia
Galaktionov e Cicchese proporranno un programma che spazierà da Bach ad autori "rari" quali Cirri, Glière e Kodaly
RIVALTA SCRIVIA (TORTONA) — Ricomincia “Echos, i luoghi e la musica”, lo storico festival itinerante che da 23 anni abbina la musica classica alle straordinarie bellezze artistiche e paesaggistiche della provincia di Alessandria. Una ripartenza ancora caratterizzata dal distanziamento e dalle altre misure di sicurezza (come la prenotazione obbligatoria del posto) ma che vuole dare un forte segnale di speranza e di rilancio. Dodici gli appuntamenti tra sorprese e grandi ritorni, nuove location ed esibizioni in luoghi di forte suggestione.
Oggi Echos alle 17.30 ritorna all’abbazia cistercense di Rivalta Scrivia per un altro concerto di grande rilievo. Protagonisti Ergey Galaktionov, primo violino di spalla dell’Orchestra del Teatro Regio di Torino, e Amedeo Cicchese, che nella medesima orchestra ricopre il ruolo di primo violoncello.
Ergey Galaktionov ha collaborato come spalla con l’Orchestra Filarmonica del Teatro alla Scala di Milano, la Melbourne Symphony Orchestra e la Real Orchestra de Sevilla ed è membro della Mahler Chamber Orchestra diretta da Claudio Abbado. Come solista ha suonato con l’Orchestra Filarmonica di Mosca, l’Orchestra da Camera di Stato della Russia, i Cameristi della Scala a fianco di artisti come Vladimir Ponkin, Claudio Abbado, Michail Pletnev e Massimo Quarta. Si è esibito in sale prestigiose come la Salle Gaveau di Parigi, la Sala Cajkovskij della Filarmonica di Mosca, la Suntory Hall di Tokyo. Nel 2000 vince il Concorso Internazionale “Viotti Valsesia”.
Amedeo Cicchese ha vinto di più di 30 concorsi nazionali e internazionali tra i quali i prestigiosi “Premio Trio di Trieste” e “Vittorio Gui”. Come solista si è esibito in sale più importanti come la Suntory Hall di Tokyo, la Sala Santa Cecilia di Roma e il Grand Theatre di Shanghai. Dopo esser stato scelto da Riccardo Muti come Primo violoncello dell’Orchestra Cherubini, nel 2015 vince il concorso per lo stesso ruolo nell’Orchestra del Teatro Regio di Torino. Nel 2014 ha ricevuto il prestigioso “Premio Sinopoli”, consegnato personalmente dal presidente Giorgio Napolitano.
Molto interessante il programma che spazia da Bach ad autori di rara esecuzione quali Giovanni Battista Cirri, Reinhold M. Glière e Zoltan Kodaly.