Un giro nella Casale tra ‘800 e ‘900 raccontata da… Clara Leardi
I ragazzi dell'istituto intitolato alla contessa impegnati nelle giornate di primavera Fai
CASALE – La passeggiata storico–artistica per Casale tra Ottocento e Novecento, in occasione delle giornate Fai di primavera del 15 e del 16 maggio scorsi, ha visto una giovane contessa Clara Leardi accogliere i visitatori leggendo il testamento con cui, nel 1852, lasciava alla municipalità di Casale il “suo” palazzo, affinché diventasse un istituto tecnico destinato alle classi sociali meno agiate: così nel 1858 sarebbe nato il Leardi. A dar voce alla contessa monferrina, sono stati gli studenti dello stesso istituto.
I Ciceroni delle classi 3aA, 3aB e 4aA del corso Turismo hanno infatti narrato le vicende e la storia di personaggi che ruotano intorno al cuore della scuola, da Carlo Vidua a Filippo Mellana, da Fernando Pio Rosellini e la sua ‘Flora monferrina’ a Giuseppe Antonio Ottavi. La Casale raccontata dai ragazzi, liberale, giacobina e, infine, industriale, ha permesso ai visitatori di scoprire una cittadina dalla intensa storia militare e politica.
I giardini pubblici, tra i primi esempi di giardino all’inglese, hanno ospitato la parte artistica di questa passeggiata. Qui i Ciceroni hanno illustrato l’arte simbolista e le opere di Leonardo Bistolfi, allievo del Leardi: il busto di Giuseppe Antonio Ottavi e il Monumento ai Caduti sono stati descritti dagli studenti mettendo in luce particolari artistici che hanno stupito gli ospiti.
Commenta Alessia De Lucca, 3aA Turismo: «Abbiamo avuto visitatori di Torino, Saluzzo, Milano, è stato gratificante accoglierli e far loro da guida in una città ricca di storia e arte come Casale. Abbiamo approfondito con la docente di arte le opere del Bistolfi per essere più preparati nel racconto ai turisti. Trovo sia stata una bellissima esperienza che sicuramente voglio ripetere, molto utile per chi vuole lavorare nel settore del turismo e della comunicazione».