Finisce la favola del Mornese: «Orgogliosi di questi sette anni»
I viola non si iscriveranno al prossimo campionato
MORNESE – Un anno fa, di questi tempi, la dirigenza si prese una proficua pausa di riflessione e, al termine del primo “lockdown”, decise di scrivere un altro capitolo di una favola inevitabilmente segnata da una scadenza. «Ci sarebbe dispiaciuto terminare la nostra avventura con un campionato sospeso a metà» le parole pronunciate allora dalla dirigenza. Ma, come si sa, la storia si ripete e, a distanza di dodici mesi – e con un torneo nuovamente interrotto anzitempo – il Mornese ha deciso di alzare bandiera bianca. Un epilogo per certi versi prevedibile, che mette alle strette un’Ovadese già segnato dalla recente “scomparsa” della Pro Molare dai campionati dilettantistici.
«Noi non abbiamo rimpianti – afferma Simone Mazzarello, presidente (e attaccante) di una società che, dentro e fuori dal campo, si è sempre difesa bene –. In questi sette anni di attività abbiamo avuto la fortuna di giocare contro diverse squadre blasonate, come l’Ovada e l’Ovadese, la Gaviese, la Novese e la Pro Molare». Al Girardengo di Novi Ligure, peraltro, nel novembre del 2018 i viola riuscirono a strappare un punto (1-1 il risultato finale) all’ambiziosa formazione locale.
Un anno, prima, invece, nel giugno del 2017, il Mornese si concesse il lusso di eliminare l’Ovadese (allenata da mister Monteleone) dai play-off, in uno scontro diretto disputato fra le mura amiche e terminato 1-1 davvero bollente. «Personalmente – prosegue Mazzarello – ricordo con grande piacere il primo derby vinto 3-2 contro il Lerma Capriata durante la nostra prima stagione e il successo 1-0 ottenuto in trasferta contro la Gaviese nel terzo anno».
Non piace a nessuno l’idea di dover già sfogliare l’album dei ricordi, ma la favola è davvero giunta al capolinea. «Lo scorso anno abbiamo provato a ripartire – aggiunge il numero uno del Mornese –. Dispiace che la stagione sia durata così poco, ma noi siamo orgogliosi di quanto fatto in questi sette anni, davvero irripetibili. L’unico rammarico, se vogliamo, è la mancata promozione in Prima categoria, che abbiamo sfiorato in due occasioni. Ma, oltre alla questione economica, c’è da considerare anche l’impegno che c’è dietro a una società sportiva dove, di fatto, eravamo in pochi a dover fare tutto». A settembre, dunque, non vedremo più in campo le divise viola guidate, fino a qualche mese fa, da mister Domino. «L’avventura del Mornese ha un inizio e una fine. Non ci saranno fusioni con altre società».