L’ovadese Andrea Morchio nominato Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica
Il 2 giugno sarà premiato dal presidente Mattarella
OVADA – Il 2 giugno del 2017 fu insignito del riconoscimento di Cavaliere della Repubblica italiana per la sua attività svolta, con indosso la divisa della Protezione Civile, in provincia e nelle aree colpite da varie emergenze. «Da allora l’impegno è sempre continuato e al giorno d’oggi, se vogliamo, è ancora più ampio». A quattro anni di distanza dalla prima onorificenza, l’ovadese Andrea Morchio è pronto a tornare a Roma per essere nominato “Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana” dal presidente Sergio Mattarella.
La nomina risale allo scorso 27 dicembre, in occasione del conferimento, da parte del Capo dello Stato, di onorificenze al Merito della Repubblica Italiana a cittadine e cittadini che si sono distinti per atti di eroismo, per l’impegno nella solidarietà, nel volontariato, per l’attività in favore dell’inclusione sociale, nella cooperazione internazionale, nella promozione della cultura, della legalità e del diritto alla salute. Le motivazioni sono sono ancora state rese note, ma riguardano il lavoro svolto negli ultimi due anni, caratterizzati dall’emergenza “Covid” («Ormai quasi il 99% della nostra attività riguarda la pandemia») e dal maltempo.
«Lo scorso ottobre siamo intervenuti nel Cuneese, in seguito all’alluvione che ha colpito la Val Tanaro – spiega Morchio, che dal giugno del 2020 è diventato il coordinatore provinciale della Protezione Civile -. E poi, come già anticipato, c’è tutta la questione relativa al “Covid-19”, che si può suddividere in tre fasi. Nella prima, durante il “lockdown” primaverile del 2020, ci siamo occupati della distribuzione delle mascherine (passate dal centro di smistamento di località San Michele) destinate ai cittadini e ai singoli comuni. Dopodiché si è passati alla “costruzione” dei centri per i tamponi e, successivamente, agli hub vaccinali. Quello di Alessandria, realizzato all’interno dell’ex Caserma Valfré di Alessandria, è stato pensato e ideato da me e da Marco Bologna (presidente della Croce Rossa Alessandria). L’abbiamo proposto alle autorità locali (politiche e sanitarie): è stata una scelta vincente».
Il prossimo 2 giugno sarà nella Capitale insieme agli altri “decorati” a cui verrà conferita una delle massime onorificenze dello Stato. «Sono soddisfatto e orgoglioso di questa seconda onorificenza – conclude Morchio -. Sarà una cerimonia sobria, che si terrà presso il Palazzo del Governo. Dietro a questo riconoscimento individuale, però, c’è il lavoro di tante persone, che desidero ringraziare. In provincia di Alessandria ci sono più di 3 mila volontari della Protezione civile, di cui almeno 500 impegnati quotidianamente al servizio della collettività».