Capra, dura replica a Zaffiro: «Opportuno informarsi prima di parlare»
Il vicesindaco risponde alle accuse dell'esponente di Casale Bene Comune
CASALE – Pochi giorni fa, all’avvio del cantiere per il nuovo McDonald’s, l’ex candidato sindaco Johnny Zaffiro, esponente di Casale Bene Comune, si era scagliato contro l’amministrazione, criticandola anche su altri aspetti, da Borgo Ala a Piazza Venezia.
A replicare, per conto della giunta, il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Emanuele Capra.
Circa il McDonald’s: «Stupisce il pressapochismo dell’intervento che voglio augurarmi sia una boutade demagogica per recuperare un po’ di consenso con del facile populismo condito con i migliori ingredienti: la crisi, il covid, i poveri ristoratori contro la multinazionale, etc.. Diversamente, sarebbe stato opportuno che Zaffiro, prima di intervenire addirittura sui giornali, si fosse quantomeno informato sugli argomenti da trattare. Avrebbe facilmente scoperto non solo che l’Amministrazione in questa operazione non ha avuto nessun ruolo, non essendo del Comune l’area dove verrà realizzato il nuovo fast food, ma che neppure è intervenuta con qualche strumento urbanistico, posto che il terreno aveva già una destinazione compatibile con l’insediamento di un’attività di somministrazione e non si possono modificare le destinazioni d’uso dei beni di proprietà privata a proprio piacimento. Il bene, di proprietà di AMC a seguito di una permuta fatta sotto la Giunta Palazzetti nell’ambito della variante di Piazza Venezia, è stato messo all’asta dalla società e acquistato dal miglior offerente. Concludo spendendo un pensiero per i gestori del futuro McDonald’s che, loro malgrado, sono diventati strumento di una polemica sterile e pretestuosa che non meritano e a cui vanno i nostri migliori auguri di buona fortuna».
Su Borgo Ala: «Anche in questo caso l’intervento sembra più un manifesto di stucchevole propaganda con frasi ad effetto come “lesinare sulle fasce più vulnerabili non è ammissibile” o “il territorio come una mappa da tacconare è deprecabile” senza nessuna attinenza con il merito della questione. La vicenda Borgo Ala è molto semplice. L’Amministrazione Palazzetti aveva vinto un bando con un progetto di riqualificazione del quartiere che prevedeva tre interventi: uno stradale con il parcheggio di Piazza Palena ed il rifacimento in porfido di alcune vie, uno sociale con la ristrutturazione del complesso Santa Chiara per realizzarvi un polo aggregativo e uno edilizio con l’efficientamento energetico della palazzina ATC di via Bagna. Totale 5 mln di euro di cui 3 a carico del Comune e 2 finanziati dallo Stato. La nostra Amministrazione al suo insediamento ha ritenuto che tale progetto fosse superiore alla capacità di spesa dell’Ente e troppo concentrato su una sola area della città, rischiando di compromettere altri interventi, come era avvenuto per la Giunta Palazzetti con il Cova. Per questo motivo, dopo il completamento di Piazza Palena, si è deciso non di abbandonare l’intervento, come afferma erroneamente Zaffiro, ma di formulare istanza al Ministero di modifica del progetto, riducendolo e chiedendo di mantenere solo la parte stradale con lo stralcio di Santa Chiara e della palazzina di via Bagna. Riserva che il Ministero non ha ancora sciolto. Per le ragioni anzidette, quando ci si è presentata l’opportunità di riproporre il progetto di via Bagna in un nuovo bando abbiamo voluto tentare».
Su piazza Venezia: «Qui la critica è l’emblema dell’assoluta inconsistenza dell’intervento. Casale Bene Comune non conosce lo stato degli atti, gli studi, se e a che punto è il progetto ma afferma apoditticamente che “forse” neppure la Giunta lo conosce ed è miope e insolente nella sua autocelebrazione. Ringraziamo Zaffiro per le parole di stima e lo tranquillizziamo che l’Amministrazione e gli Uffici stanno lavorando alacremente ma, proprio perché si tratta di un progetto ambizioso che riteniamo molto importante per la città e vogliamo realizzare la migliore delle soluzioni possibili, si stanno prendendo il tempo necessario per i giusti approfondimenti. A tempo debito, quando sarà terminato, verrà presentato nelle sedi opportune e alla cittadinanza per la sua valutazione e, se necessiterà di modifiche o integrazioni, saremo pronti ad accogliere ogni suggerimento, anche quelli di Casale Bene Comune se, al contrario del loro ultimo intervento, saranno pertinenti».