Acqui, progetto dehors sinergia pubblico privato
Meno traffico e più esperienze en plein air
«Non abbiamo perso tempo. Il Decreto legge 52, prevedendo la sola ristorazione all’esterno, ha penalizzato quei locali che non disponevano di spazi all’aperto. Ci siamo subito attivati per creare nuovi dehors per tutti i pubblici esercizi che ne erano sprovvisti, per consentire loro di accogliere i clienti – la Presidente di Confcommercio Acqui Terme Sabrina Cerutti, fa il punto della situazione sulla ristorazione – Come già avvenuto in occasione delle riaperture disposte nel maggio 2020, i nostri uffici hanno formulato un nuovo progetto di gestione degli spazi e delle zone ZTL al fine di incrementare le possibilità di creazione dehors all’aperto che, alla luce delle disposizioni normative, sono risultate ancor più essenziali che lo scorso anno».
La proposta, accolta dall’Amministrazione Comunale ha permesso di creare aree pedonali in alcuni giorni e fasce orarie (perlopiù nelle ore serali e nei giorni festivi) di alcune vie e piazze cittadine. Grazie a percorsi alternativi appositamente creati, la città bollente può ora godere di una riduzione transito degli autoveicoli, con la nascita di spazi dedicati alla ristorazione en plein air. A segnalare la chiusura di vie e strade: le caratteristiche barrique/botti in legno.
«La Confcommercio acquese sta pensando anche a progetti utili a garantire appetibilità e sicurezza. Venerdì 4 giugno partirà ad esempio ‘AperiOcena’ con musica dal vivo in piazza Bollente.
A nome della Confcommercio di Acqui Terme voglio ringraziare l’Amministrazione comunale per la rinnovata fiducia nei nostri progetti. Un grande ringraziamento al Comando di Polizia Municipale (in particolar modo al Comandante Paola Cimmino e al Vice Commissario Mauro Gilardo) nonchè a tutti gli Uffici per la grande disponibilità dimostrata fin ora. Il lavoro da fare è ancora molto. Cercheremo, ove possibile, di aiutare tutte le attività. “Confcommercio c’è”» ha concluso la Cerutti.