La Valcerrina solidale con i lavoratori dell’ex Framar, prosegue la protesta
MOMBELLO – I gesti di solidarietà dei residenti della Valcerrina si susseguono all’ex Framar di Mombello, dove da una settimana i lavoratori sono in sciopero per contestare la decisione della multinazionale Freudenberg di chiudere lo stabilimento entro quest’anno e trasferire la produzione a Monselice. La valle è unita, dal sindaco Augusto Cavallo al parroco don Carlo Pavin, che alle preghiere aggiunge anche tanto sostegno materiale, dal caffè alla pizza fino agli agnolotti per i lavoratori. Sono soprattutto tanti semplici cittadini però a far sentire la loro vicinanza, chi si ferma per una parola, chi regala ciliegie come Marisa Bergamin, operaia dello stabilimento dal 1972 fino alla pensione di qualche anno fa. Domenica la parrocchia darà vita a una raccolta fondi per sostenere le famiglie dei lavoratori. Questa mattina colorata opera di volantinaggio davanti alla fabbrica, con il sostegno di una delegazione della Cerutti di Casale e alla presenza delle sigle sindacali Fiom, Fim e Uilm.
Non si esclude che la protesta possa mutare e articolarsi in manifestazioni di altro genere, per tenere alta l’attenzione su un dramma sociale che coinvolge la valle ma anche tutto il Casalese.
A lavorare all’ex Framar ci sono moltissime donne. In totale 80 persone, 30 delle quali interinali. Il 25 maggio è previsto un incontro con Regione, Prefetto, sindacati e vertici della multinazionale.