Il golf mondiale riparte da Margara. Con le donne
Dal 28 al 30 maggio il Ladies Italian Open. Cirio: "Lo sport volano per il turismo"
FUBINE – “Questo è un sogno“. Il sogno, che si realizza, di Maria Amelia Lolli Ghetti, vicepresidente della Federazione italiana golf, e presidente del Golf Club Margara, una eccellenza del territorio e a livello nazionale. E’ il sogno di una dirigente appassionata, che dal 28 al 30 maggio accoglierà nel suo circolo il ‘Ladies Italian Open di golf. “In Italia manca da sette anni, in Piemonte è la prima volta. In una regione motore del movimento, perché qui – sottolinea Franco Chimenti, presidente federale – ci sono 51 strutture, il 15 per cento dei club a livello nazionale. Abbiamo fortemente voluto questo appuntamento internazionale e la Regione è stata una alleata straordinaria. Alberto Cirio, gli assessori coinvolti, ci hanno creduto e hanno collaborato a una organizzazione in tempi ristretti curando ogni dettaglio, in un territorio che, attraverso l’Open, si aspre al mondo”.
Le immagini dell’evento saranno trasmesse in 60 paesi, “è lo sport che piace a noi, perché diventa volano promozionale – le parole di Cirio – Dopo la partenza del Giro d’Italia, e in anno che porterà nella nostra regione anche le Atp Finals, questo open, fra pochi giorni, è l’avvio della ripartenza del ‘dopo covid‘.Uso questa espressione perché anche dal golf, e da un circolo che è un vanto per tutto il Piemonte, parte un messaggio di fiducia. Con tutte le precauzioni, ma finalmente riaperti, per non chiudere più. Ogni soldo per lo sport non è una spesa, ma è un investimento“.
MONFERRATO IN MOSTRA
All’appuntamento internazionale, che festeggia il quarto di secolo, hanno creduto l’assessora al turismo Vittoria Poggio, “anche con orgoglio di alessandrina, che vede sul suo territorio una competizione internazionale con le donne protagoniste assolute. Questo è davvero “fare sistema”: la ribalta è, anche, per il nostro Monferrato, patrimonio dell’Unesco, illuminato dai riflettori del golf. Un turismo qualificato, che si rilancia anche grazie allo sport”. Una sinergia su cui insiste anche l’assessore Fabrizio Ricca. “Stiamo puntando molto sulla vocazione sportiva del nostro Piemonte che nel 2022 sarà Regione Europea dello Sport e che ha appena avuto l’assegnazione delle Universiadi 2025. Abbiamo costruito, anche nei mesi più difficili, una identità in cui i grandi eventi, come l’Open a Margara, hanno un ruolo strategico“. E fanno bene a un movimento turistico outdoor in cui credono Fubine, e il sindaco Lino Pettazzi, e a cui lavora Visit Piemonte: l’Open avvicinerà al territorio chi giocherà, ma anche il pubblico degli appassionati e il presidente Chimenti si sbilancia, “stiamo lavorando per accogliere anche spettatori, con distanziamento e numeri contingentati, per vivere dal vivo uno spettacolo che alimenta il movimento golfistico e trasmette un messaggio positivo“. Il golf è una della discipline in forte crescita, con un incremento del 15 per cento dei praticanti, e grazie al progetto “il golf è donna”, fortemente voluto da Maria Amelia Lolli Ghetti, anche le praticanti sono cresciute di tremila unità. “Oggi siamo una grande federazione, che lavora per grandi obiettivi: il Ladies Italian Open, a Margara, lo è”.
GRANDI NUMERI
A sfidarsi saranno 126 giocatrici, montepremi di 200mila euro. Open su 54 buche, taglio a 60, l’Open sarà anche il debutto da professionista di Virginia Elena Carta, promossa proprio ieri. “Non vedo l’ora di tornare a giocare in Italia (è spesso negli Usa, ndr) e in un circolo che conosco bene. Sette anni fa avevo vinto il premio come amateur nell’ultima edizione, iniziare questa tappa fondamentale della mia carriera da questo open è straordinario. Soddisfatta soprattutto perché il mio paese, finalmente, ce l’ha fatta”. E può contare su un gruppo di giocatrici davvero molto forte. “Grazie al lavoro di Anna Roscio, responsabile del settore femminile – sottolinea Gian Paolo Montali, ex ct della allavolo e direttore generale del progetto Ryder Cup 2023 – abbiamo un livello altissimo e avremo anche all’Open alcune fra le più forti al mondo”. Che daranno spettacolo a Margara, il modo migliore per iniziare il percorso verso il 2022, cinquantenario della fondazione del circolo, creato da Glauco Lolli Ghetti.