Prodotti di qualità dai mozziconi? Il progetto dei chimici del Sobrero è da primo premio
CASALE – Sono gli studenti Samuele Beuchod, Mirko Brignoli, Alessio Giroldo, Giorgia Ludovica Mazza, Luca Saporiti e Luca Toson, che frequentano il quarto anno del corso per chimici del Sobrero di Casale ad essersi aggiudicati la vittoria al concorso nazionale Latuaideadimpresa, a cura di Noisamofuturo in collaborazione con Confindustria e Umana.
Il progetto dei casalesi che per l’occasione, prima di realizzare un pitch di presentazione hanno dovuto redigere un vero e proprio business plan (grazie all’aiuto del commercialista Fabio Ameglio) e un video (qui sotto), è decisamente innovativo.
Si tratta di Smogreen, un progetto che consiste nell’estrazione dell’acetato di cellulosa e della nanocellulosa dai mozziconi di sigaretta. Lo scopo è quello di recuperare un prodotto ad alto valore da una sostanza di scarto altamente inquinante e di sensibilizzare la popolazione verso tematiche riguardanti la sostenibilità e l’economia circolare.
«Un processo chimico ecologico e relativamente a basso costo, – spiegano i ragazzi nel loro pitch – Il nostro prodotto, oltre all’ecosostenibilità e al riutilizzo di prodotti di scarto, ha lo scopo di sensibilizzare la popolazione sulle tematiche del riciclo e della pulizia ambientale».
In pratica, grazie al progetto elaborato dagli studenti del Sobrero, non solo si fa business ma lo si fa donando nuova vita a uno dei prodotti più dannosi per l’ambiente, le cicche di sigaretta, comunemente considerate un rifiuto non riciclabile.
«Si ottengono con Smogren bioplastiche di un certo valore – spiega la professoressa di chimica analitica e strumentale Rosanna De Grazia – I ragazzi sono stati molto bravi, perchè hanno elaborato il progetto a distanza».
Oltre alla De Grazia, hanno supportato i ragazzi il professor Luca Cavallero e il tecnico Patrizia Cascio.