Gabusi: “Questo centro è un modello per il territorio”
"Abbiamo incontrato il generale Figliuolo: al Nord le dosi non utilizzate in altre regioni
CASTELLAZZO – “Questo centro è un esempio di come il ‘piccolo’ possa essere di aiuto fondamentale per il ‘grande’ “. Marco Gabusi, assessore regionale alla Protezione Civile, ha visitato questa mattina il centro vaccinale a Castellazzo, dove operano oltre settanta persone, medici, infermieri, amministrativi, operatori di Castellazzo Soccorso, del Gruppo comunale di Protezione civile, della sezione Alpini ‘Carlo Mussa’, delle associazioni ‘Prevenzione e salute a Km0’ e ‘Flying Wolves”. “Tutti volontari – ha sottolineato il sindaco, Gianfranco Ferraris – che si sono messi a disposizione della comunità. L’AslAl ci ha chiesto di essere centro di riferimento anche per il capoluogo e noi abbiamo risposto affermativamente”.
Gabusi ha ascoltato anche il consigliere regionale Domenico Ravetti e si è confrontato con il presidente di Castellazzo Soccorso Francesco Zanini, con il coordinatore del gruppo comunale Fabio Gallo e con il responsabile medico del centro, il cardiologo Giampiero Varosio. “Una struttura organizzata alla perfezione: ho raccolto, in queste settimane, molti apprezzamenti su di voi – ha aggiunto Gabusi – e sono assolutamente meritati”.
“PIU’ DOSI”
L’assessore ha raccontato agli amministratori locali l’incontro di qualche giorno fa con il generale Figliuolo. “Ci ha garantito che le dosi non utilizzate in altre regioni saranno dirottate al Nord, in particolare in Piemonte, considerata una regione virtuosa per le somministrazioni. Anche a giugno avremo vaccini almeno in numero uguale a quelli di maggio, credo anche con un incremento”. Il centro di Castellazzo può anche superare le 250 somministrazioni al giorno. “Nello ‘stress day’, il 29 aprile – così Varosio – i vaccinati sono stati 286“.