Aggressioni lavoratori postali: l’incontro con il Prefetto
"Stigmatizziamo e condanniamo l?atteggiamento dell?Azienda, che ha declinato il nostro invito"
ALESSANDRIA – Si è svolto giovedì 6 maggio, l’incontro con il Prefetto della provincia di Alessandria, come richiesto in data 23 aprile 2021 dai sindacati dei lavoratori postali Slc Cgil, Slp Cisl, Uil Poste e Confsal Comunicazioni.
“Prima di entrare nel merito dei contenuti, vogliamo stigmatizzare e condannare l’atteggiamento dell’Azienda, che ha declinato l’invito adducendo “procedure organizzative interne in materia di Relazioni Industriali” – si legge nel comunicato congiunto – Ha peraltro adottato la stessa linea, nonostante le tecnologie di cui dispone consentano comunque lo svolgimento di riunioni anche “non in presenza”, allorquando abbiamo richiesto convocazioni urgenti su tutta una serie di problematiche. Abbiamo esposto al Prefetto le nostre preoccupazioni per l’escalation di episodi verificatisi in provincia, che hanno visto gli operatori di sportello pesantemente insultati e minacciati da una parte di clientela sempre più insofferente e ribelle alle restrizioni introdotte in materia di distanziamento e di modalità di accesso agli uffici postali – continuano – Inoltre, abbiamo sottolineato che il problema degli assembramenti si è spostato da dentro a fuori gli uffici postali, con aumento del rischio contagio per l’assoluta mancanza di controllo sul rispetto delle norme introdotte dai vari DPCM del Governo”.
In conclusione “abbiamo richiesto che venga sollecitata l’Azienda a garantire, fuori dagli uffici postali a maggior flusso di clientela, la vigilanza armata tramite guardie giurate. Il Prefetto si è impegnato a farsi carico delle nostre istanze nei confronti dei competenti organi di Poste Italiane, garantendoci al più presto un riscontro scritto. Nel frattempo, come OO.SS. di categoria, proseguiremo nelle opportune sedi aziendali la nostra azione sindacale a tutela della sicurezza e dignità dei lavoratori”.