Pendolari della Acqui-Genova: “Vogliamo chiarimenti”
"Ci muoviamo su una tratta inserita ogni anno tra le peggiori d?Italia».
ACQUI TERME – Questa mattina un ‘nuovo’ problema allo scambio alla stazione di Borzoli; pendolari costretti a cambiare treno ed a subire il ‘solito’ ritardo superiore a mezz’ora. Ieri, invece, l’incidente diffuso da media e social con un pantografo che infrange il vetro del treno regionale 12113 e i viaggiatori a piedi lungo la line fino alla stazione di Genova Rivarolo. L’evento ha sollevato non poche voci. Tra queste quella dell’onorevole Federico Fornaro che sull’accaduto ha addirittura depositato un’interrogazione scritta al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.
«Abbiamo presentato una richiesta di chiarimenti alla Regione Liguria, Trenitalia e Rfi. Vorremmo una risposta unitaria – ha spiegato Mara Piana del Comitato Difesa Trasporti Valli Stura ed Orba, Pendolari della linea Acqui – Genova – Ci muoviamo su una tratta che, ahinoi, viene inserita ogni anno nella classifica delle peggiori d’Italia».
Una linea sacrificata spesso per lavori di potenziamento di altre. «Succede che, dovendo far passare i treni merci, dirottano il traffico passeggeri sui pullman e così diventiamo pendolari intermodali con un pezzo di tratta in treno e poi in bus fino a Genova». Il ‘sacrificio’ solitamente avviene ad agosto quando vengono soppresse anche delle corse. «Quest’anno però ci hanno lasciato tutte le corse – continua l’intervistata – Si scenderà a Campo e poi si continuerà sulla A26 e con un aumento del tempo di percorrenza di circa 20 minuti». Un cambio mezzi che sarà imposto anche nei weekend da maggio in poi. «Questo creerà disagi – lamenta Piana – Non esiste più il pendolare che lavora dal lunedì al venerdì e fa orario di ufficio. Ci sono figure, ad esempio gli infermieri, che lavorano nel weekend e con orari non ordinari».
In conclusione l’appello: «Ben vegano i potenziamenti delle linee, ma quando toccherà alla nostra? La frana di Mele ha 20 anni e siamo stanchi di viaggiare ad un binario».