“Futuro in Comune”, in arrivo 20 milioni di euro per l’Alessandrino
Fondi da destinare a progetti per interventi territoriali da avviare entro il 15 settembre. Matrisciano (M5S): "Transizione ecologica un percorso necessario"
ALESSANDRIA – Grazie alla misura “Futuro in Comune” del progetto “Rigenera Italia” sono in arrivo 20 milioni di euro per le amministrazioni della provincia: in particolare, andranno 180mila euro ad Acqui Terme, 340mila euro ad Alessandria, 140mila ad Arquata Scrivia, 260mila euro a Casale Monferrato, 140mila euro a Castelnuovo Scrivia, 260mila euro a Novi Ligure, 180mila euro a Ovada , 140mila euro a Serravalle Scrivia, 260mila euro a Tortona e 180mila euro a Valenza. I restanti comuni potranno invece contare su uno stanziamento da 100mila euro.
Risorse che possono essere utilizzate per interventi territoriali da avviare entro il 15 settembre quali, tra gli altri, il rifacimento di strade, la manutenzione di edifici pubblici e scuole, la realizzazione o il completamento di piste ciclabili, l’installazione di pannelli fotovoltaici, l’ammodernamento di caldaie in edifici pubblici, l’abbattimento di barriere architettoniche.
“È fondamentale che i sindaci piemontesi utilizzino nel migliore dei modi i fondi previsti dalla norma, fortemente voluta dal Movimento 5 Stelle e in vigore dal 2019 – commenta la senatrice Susy Matrisciano (M5S) – Un’occasione straordinaria per incidere sul territorio e migliorare la qualità di vita dei cittadini“.
In particolare, verranno destinati 100mila euro ai Comuni fino a 5mila abitanti, 140mila a realtà tra 5mila e 10mila unità, 180mila alle amministrazioni con una popolazione compresa tra i 10mila e i 20mila abitanti. La norma stanzia, inoltre, 260mila euro per i Comuni territoriali tra i 20mila e i 50mila abitanti, per andare poi ai tre scaglioni superiori: 340mila euro per le città fino a 100mila abitanti, 420mila per quelle tra 100mila e 250mila abitanti e mezzo milione di euro per tutti i Comuni con più di 250mila abitanti.
“La transizione ecologica è un percorso necessario che coinvolge attivamente i Comuni. Grazie ai fondi messi a disposizione dallo Stato, inoltre, abbiamo la possibilità di aprire nuovi cantieri sostenendo l’economia locale: è il momento di ripartire e accelerare”, conclude la Matrisciano.