Benedicta Festival, musica e narrativa incontrano la storia
Primo incontro con Viola Ardone
Prende il via oggi il “Benedicta Festival – Arte e manutenzione della memoria”, la nuova iniziativa promossa dall’associazione Memoria della Benedicta. Sette appuntamenti, fino al 4 luglio che, in varie modalità, approfondiranno il rapporto tra letteratura, musica e riflessione storiografica.
La rassegna nasce in un luogo segnato dalla storia. La settimana santa del 1944, sui rilievi appenninici tra il monte Tobbio e cascina Benedicta, si compì infatti il più imponente eccidio di partigiani che il Paese ricordi. Per decenni i sopravvissuti hanno raccontato le loro esperienze, fornendo materiale di indagine agli storici e facendosi custodi della memoria per una popolazione che ha visto massacrare la sua meglio gioventù. Ora che gli ultimi testimoni stanno scomparendo, servono nuovi modi per fare ricerca e memoria, e per mantenere viva e produttiva la lezione del passato. Di qui l’idea di dare vita a un festival dedicato alle modalità con cui le arti – letteratura e musica in primis – entrano in relazione con la storia.
«Con questa proposta – commenta il presidente dell’associazione Memoria della Benedicta Daniele Borioli – proviamo a fare una traversata in un mare diverso da quello in cui siamo abituati a navigare. Abbiamo deciso di prendere spunto dalla vicenda della Benedicta per aprire uno spazio di iniziativa culturale che coinvolge narrativa e musica».
Linguaggi diversi e creativi gettano infatti nuova luce su avvenimenti che hanno contributo a plasmare il complesso presente in cui ci è dato vivere. «E forse solo il lavoro degli artisti è in grado di restituire al vissuto pienezza e verità, permettendoci di entrare davvero in contatto con chi ci ha preceduto», sottolinea la scrittrice Raffaella Romagnolo, direttrice artistica del festival.
I primi tre appuntamenti del festival si svolgeranno in streaming e si potranno seguire collegandosi al sito (www.culturaesviluppo.it), alla pagina Facebook e sul canale YouTube dell’associazione Cultura e Sviluppo di Alessandria e sulle pagine Facebook @benedicta.festival e @a.m.benedicta. Compatibilmente con le limitazioni imposte dalla situazione pandemica, il “Benedicta Festival” proporrà poi quattro appuntamenti in presenza.
«Il Festival – aggiunge Giorgio Barberis, docente dell’Università del Piemonte Orientale e referente dei “Giovedì Culturali” dell’associazione Cultura e Sviluppo – prosegue e amplia il prezioso lavoro fatto negli ultimi anni dall’associazione Memoria della Benedicta e, in particolare, da don Gian Piero Armano, cui l’intera associazione Cultura e Sviluppo era molto legata e con cui abbiamo organizzato per oltre dieci anni la Serata Benedicta. Siamo davvero lieti che l’appuntamento si sia arricchito di una programmazione ancor più ampia e articolata. La nostra associazione è da sempre legata ai valori della Resistenza e della lotta di Liberazione, e riteniamo pertanto fondamentale sostenere un appuntamento come il Benedicta Festival e riflettere criticamente sul nostro passato. Sapere da dove veniamo, infatti, è decisivo per comprendere dove possiamo e dove vogliamo andare. Senza memoria non c’è futuro».
Oggi, alle 18, è in programma la presentazione del romanzo “Il treno dei bambini” (Einaudi) con l’autrice Viola Ardone e la partecipazione dello storico Bruno Maida, autore del saggio “I treni dell’accoglienza. Infanzia, povertà e solidarietà nell’Italia del dopoguerra 1945-1948” (Einaudi).
Gli altri appuntamenti in streaming:
Giovedì 20 maggio – ore 18
Presentazione del romanzo “Piano nobile” (Feltrinelli) con l’autrice Simonetta Agnello Hornby
Giovedì 3 giugno – ore 18 – presso la sede dell’Associazione Cultura e Sviluppo di Alessandria
Tradizionale “Serata Benedicta” con la partecipazione, tra gli altri, di Luca Dal Pozzolo, responsabile delle attività di ricerca in Fondazione Fitzcarraldo, direttore dell’Osservatorio Culturale del Piemonte e autore del saggio “Il patrimonio culturale tra memoria lockdown e futuro” (Editrice Bibliografica) e di Vittorio Tigrino, docente di Storia Moderna presso l’Università del Piemonte Orientale, che presenterà il progetto di Archivio Digitale della Benedicta.
Gli appuntamenti in presenza (compatibilmente con le limitazioni imposte dalla situazione pandemica):
Sabato 19 giugno – ore 17.30 – a Tagliolo Monferrato, presso la biblioteca “Nelson Mandela”
Il passato non esiste
Raffaella Romagnolo, autrice del romanzo “Di luce propria” (Mondadori), dialoga con Giorgio Barberis, docente dell’Università del Piemonte Orientale e referente dei giovedì Culturali dell’Associazione Cultura e Sviluppo
Venerdì 25 giugno – ore 18 – a Rocca Grimalda, presso l’agriturismo Cascina La Maddalena.
Raccontare il passato, scrivere il presente
Incontro con Marco Balzano, autore del romanzo “Quando tornerò” (Einaudi)
Sabato 3 luglio – ore 21 – Castelletto d’Orba, borgo Torniella
Noir, storia e memoria
Incontro con lo scrittore Bruno Morchio, autore, tra gli altri, del romanzo “Rossoamaro” (Garzanti)
Domenica 4 luglio
Ri-incontrarsi
Giornata di festa alla Benedicta con la partecipazione, tra gli altri, dell’alpinista e scrittore Enrico Camanni e grande concerto di Yo Yo Mundi e Gang.