Botta e risposta in consiglio sui conti del 2020
Approvato il rendiconto. Forti critiche dell'opposizione. Cassulo:"Non condividiamo la filosofia". La risposta "La solidità ci consente di dare risposte"
OVADA – Con il voto favorevole della maggioranza, il no deciso dell’opposizione, il consiglio comunale di Ovada ha approvato il rendiconto 2020. Un quadro fortemente condizionato da emergenza sanitaria e somme urgenze legate all’alluvione dell’autunno 2019. “La situazione finanziaria complessiva – spiega l’assessore al Bilancio, Sabrina Caneva – risulta soddisfacente. Le minori entrate dovute alle conseguenze del lockdown sono state compensate dall’intervento del Governo”. Il risultato di amministrazione al 31 dicembre 2020 ammonta a 4.622.138,45 euro. La percentuale di indebitamento del Comune si attesta a 2,19% . Il vero e proprio avanzo ammonta a 811.365 euro. Lo Stato Patrimoniale del nostro comune è di 41.212.010 euro. “Il bilancio – ha proseguito Caneva – consente, grazie alla sua solidità e all’avanzo, di poter affrontare tutte le difficoltà e le incognite della situazione attuale”.
Voto contrario da parte di “Ovada viva”. “Non possiamo non riconoscere – è intervenuto il capogruppo, Pier Sandro Cassulo – la correttezza dell’aspetto contabile. Il nostro voto è contrario perchè non condividiamo la filosofia di fondo. Il Comune di Ovada sembra quell’uomo estremamente parsimoniose che dopo la morte si scopre essere miliardario. Avevamo fatto delle proposte con il consigliere Angelo Priolo in commissione Lavori Pubblici, ne metteremo altre in un vademecum. Non saranno idee irrealizzabili, vedremo quali saranno le risposte”.
Rilievi simili da parte di Mauro Lanzoni, Movimento Cinque Stelle. “Non condivido – è intervenuto – la scelta di scaricare sui più giovani i debiti con l’operazione che ha spalmato il mutui. Nel complesso si tratta del solito documento che non segna un cambio di passo rispetto al passato, in termini di scelte e indirizzi, per un’amministrazione destinata a non lasciare un segno”.