Kenneth Mazza al Giro d’Italia. Sempre in moto
L'ovadese sarà regolatore di corsa con l'ex pro Longo Borghini
OVADA – Da Torino a Milano, passando – fra le altre città – per Ascoli Piceno, Foligno e Verona. Scatterà sabato pomeriggio, con la prima – una cronometro individuale all’ombra della Mole Antonelliana – delle ventuno frazioni previste tra il 7 e il 30 maggio, la 104° edizione di un Giro d’italia che toccherà solo marginalmente (nel corso della la “Stupinigi – Novara”, di 175 chilometri, in programma domenica prossima) la nostra provincia.
In assenza (ormai cronica) di atleti professionisti provenienti dalle Terre dei Campionissimi, sarà ancora l’ovadese Kenneth Mazza a rappresentare un territorio in cui la passione per il ciclismo non è mai mancata. Come ormai avviene da un paio di anni a questa parte, infatti, l’ex pallavolista è pronto a riaccendere il motore della sua moto con cui prenderà parte alla Corsa rosa nel ruolo di “regolatore”. Insomma, pochi istanti prima del passaggio della maglia rosa e di grandi campioni come Vincenzo Nibali, Egan Bernal, Elia Viviani e Filippo Ganna, sarà lui a transitare in sella a una due ruote motorizzata. «La prossima settimana, dopo l’Emirates Tour, Strade Bianche, Tirreno Adriatico e Milano Sanremo si parte per il Giro d’Italia – afferma Mazza -. Come motociclista della Gazzetta dello Sport quest’anno sarò moto regolatore, portando come passeggero l’ex ciclista professionista Paolo Longo Borghini».
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Come già anticipato, non si tratta di un’esperienza nuova per l’amministratore unico dell’agenzia di viaggi Orava Travel di via Torino. Anzi, oltre a seguire le grandi classiche e le corse a tappe organizzate da RCS Sport, nel 2019 lo sportivo ovadese ha condotto fino al traguardo una delle moto della giuria ai Mondiali di ciclismo che si sono svolti in Inghilterra, nella regione dello Yorkshire. Una location del tutto particolare, di sicuro diversa rispetto alle bellezze della nostra Penisola che saranno toccate dal passaggio della corsa. «E’ dall’edizione numero 101 che seguo la Corsa rosa in moto – spiega Mazza -. Quest’anno sarà un anno particolare, perché (come già avvenuto nel 2020) da mercoledì prossimo sarà istituita una bolla, che resterà in vigore fino al 30 maggio». Tutti gli addetti ai lavori dovranno sottoporsi al tampone sia prima dell’inizio della corsa a tappe sia durante le tre settimane, a cadenza regolare.
Il primo appuntamento è per giovedì, con la presentazione ufficiale dei team. Poi, nella giornata di sabato, la carovana del Giro d’Italia dovrà affrontare i primi 9 dei 3.450 chilometri previsti. «In realtà per noi sono molti di più – precisa Mazza -. Nel 2019 ne abbiamo percorsi oltre 7 mila, circa il doppio rispetto al percorso di gara, tutti in sella alla moto, perché al termine di ciascuna frazione bisogna considerare anche il trasferimento fino alla sede di partenza della tappa successiva».