Cosenza grintoso, Mustacchio spento
Convince all'esordio il giovane Podda
ALESSANDRIA – Rendimento altalenante. Anche troppo. Longo elogia l’impegno e lo spirito di chi è tornato titolare dopo molte gare e meno spazio, e fa bene, perché deve ricompattare un gruppo uscito con le ossa rotte dalle ultime due settimane, però se qualche rientro è positivo, come Cosenza, altri non convincono del tutto e qualcuno è in flessione, come Mustacchio.
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PISSERI – Incolpevole: non ha responsabilità sul gol, Cosenza lo aiuta in avvio e Cottarelli in inquadra bene la porta. Per il resto ordinaria amministrazione e molta voce per aiutare i compagni a muoversi meglio: 6
CROSTA (dal 34’st) – Esordiente: un paio di rilancio e poco più. Però almeno la soddisfazione di avere una presenza nella stagione dopo tante panchina: ng
BELLODI – Intimorito: certi movimenti sembrano quasi frenati dal timore di sbagliare. Pensare che ha una buona visione di gioco quando è più libero da condizionamenti e l’allenatore lo corregge più di una volta: 5.5
COSENZA – Determinato: anche molto lucido nelle letture e sicuro negli anticipi. Uno che si fa trovare pronto e trasmette grinta fino all’ultimo, andando a saltare sugli angoli per cercare il pareggio. Oltre a essere un motivatore per i compagni: 6.5
MACCHIONI – Intermittente: Parte un po’ in sordina, sulle chiusure non è impeccabile. Poi acquista più fiducia anche nella costruzione, garantendo spinta e sovrapposizioni. Deve imparare a osare di più: 6
MORA – Sporadico: qualche inserimento in più, anche se abbastanza prevedibile nei movimenti. Nell’unica volta in cui va al tiro crea la prima occasione per l’Alessandria, sulla quale la difesa sventa. Troppi palloni persi dove l’Alessandria dovrebbe concretizzare: 5.5
CHIARELLO (dal 13’st) Volenteroso: entra con tanta energia e voglia, che però riesce a capitalizzare solo in un paio di recuperi e in una conclusione murata dalla difesa avversaria: 6
GIORNO – Macchinoso: il limite di questo giocatore sono le troppe volte in cui tocca la palla prima di fare la giocata. In una squadra a cui Longo chiede velocità di manovra, questo è un freno. Ha, però, perché se la crea, la miglior opportunità per pareggiare: 5.5
BRUCCINI – Grintoso: anche con molte sostanza in mezzo, dove spesso ha sulle spalle tutta la costruzione. La traversa su punzione, nel primo tempo, è una delle occasioni migliori e non è fortunato sia in questa circostanza, perché il portiere accompagna la palla fuori, sia nell’azione del vantaggio bustocco, perché a mettere in movimento Latte Lath è un suo appoggio sbagliato a centrocampo: 6
CELIA – Impreciso: corre molto, a sinistra spinge più lui di Di Quinzio, un paio di cross meriterebbero sorte migliore. Ma sono un po’ pochi. Spende molto nella corsa, a scapito della lucidità: 6
RUBIN – (dal 22’st) Rallentato: dal suo piede è lecito attendersi qualche cross in più e, anche, più esperienza nello sviluppo della manovra offensiva. Che, invece, latitano un po’: 5.5
MUSTACCHIO – Involuto: non è da oggi, è almeno da quattro gare. Un paio di spunti e un cross su cui Stanco non arriva sono davvero poco per un giocatore che, evidentemente, sta pagando una stagione a metà non giocata e, da gennaio, condizionata anche da problemi fisici. Quello che vale lo ha fatto vedere in alcuni gare, è quello il Mustacchio che servirà nei playoff: 5
STANCO – Sterile: a parte un paio di colpi di testa controllati dal portoere senza affanno, non riesce mai davvero a incidere. Non ha molte opportunità a disposizione, ma quella sul taglio di Mustacchio è da non fallire: 5.5
ARRIGHINI – (dal 22’st) Vivace: con il suo ingresso almeno la manovra in avanti si vivacizza , quando prova ad attaccare la profondità e a cambiare il ritmo. Peraltro con poco esito: 6
DI QUINZIO – Altalenante: la posizione è un mix tra terzo attaccante esterno, a sinistra, e trequartista che taglia dentro. Gli riesce meglio la seconda versione, ha qualche giocata illuminante, ma anche passaggi a vuoto: 6
PODDA – (dal 34’st) Debuttante: In poco più di un quarto d’ora mette due palloni in area, impegna il portiere avversario, prova a sfruttare al meghlio l’opportunità che Longo gli offre: 6