Recuperata la mensola che avrebbe causato il crollo, finita un metro sottoterra
La Procura ha nominato un consulente tecnico, indagini in corso
ALESSANDRIA – Il cantiere dove sorgerà il polo logistico di Amazon rimarrà sotto sequestro il tempo per permettere i rilievi tecnici degli inquirenti.
La procura intende verificare, attraverso il suo consulente tecnico, l’ingegner Carrà, che non vi siano altre situazioni analoghe. Intende scongiurare il pericolo che altri rimangano coinvolti in eventuali incidenti quando il lavoro ripartirà.
Al momento non ci sono persone sotto indagine. Il fascicolo aperto dal sostituto procuratore Letizia Aloisio dovrà stabilire cos’è successo giovedì mattina.
Ieri mattina un lavoro d’equipe tra Carabinieri della Stazione Principale (diretta da Marco Castioni), dello Spreal e dei Vigili del Fuoco ha permesso di mettere in sicurezza il cantiere e trovare la mensola collassata, trasportata al comando dei pompieri.
Si tratta di un manufatto di diversi quintali recuperato quasi un metro sottoterra. Il suo cedimento avrebbe provocato il devastante crollo che ha causato la morte di un capo squadra e il ferimento di cinque operai.
Ieri mattina sono stati eseguiti sopralluoghi in tutta la struttura: gli inquirenti hanno utilizzato anche i droni che permettono di vedere in formato tridimensionale e bidimensionale ottenendo così le varie situazioni da più ottiche visuali.
Il consulente della Procura dovrà dunque rispondere ai quesiti posti dai magistrati, tra questi se siano stati rispettati i requisiti progettuali.
Tre dei feriti sono stati dimessi, due sono ancora in ospedale (a Novi e Alessandria).