Cinema, ristorazione e negozi aperti: la città prova a ripartire
Rinviato il Mercatino, nel centro c'è il mercato tradizionale
OVADA – La città che tre settimane fa si era ritrovata di fronte alla sede del municipio per protestare silenziosamente contro le limitazioni imposte dalla zona rossa è pronta a ripartire di slancio ora che il quadro normativo ne concede la possibilità. Si sono accese nei giorni scorsi le luci di quelle attività costrette ad abbassare la serranda fino alla scorsa settimana. Nel contempo bar e ristoranti si stanno organizzando per accogliere la loro clientela in spazi all’aperto. Il battesimo più importante sarà proprio in questo fine settimana, con la “Festa dei Lavoratori” e l’inizio del mese di maggio.
Nel centro storico sono presenti i banchi del mercato tradizionale, non quelli del Mercatino dell’Antiquariato, la seconda edizione del 2021 dopo quella già rinviata nel lunedì di Pasquetta. La Pro Loco, organizzatrice dell’evento, ha preferito evitare un evento che richiama visitatori da diverse regioni. Una decisione dolorosa, adottata in considerazione del momento attuale, che segue solo di pochi giorni la cancellazione di “Paesi e sapori”, la rassegna enogastronomica nata per essere l’anteprima delle sagre estive di norma in programma nel terzo fine settimana di maggio.
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I negozi del centro si sono però organizzati e rimarranno ugualmente aperti. A ravvivare il centro ci sarà anche il regolare mercato del sabato nelle tre piazze principali della città vecchia. Potranno lavorare anche parrucchieri e estetisti. Nel pomeriggio di mercoledì è infatti arrivata l’ordinanza, firmata dal sindaco, Paolo Lantero che concede la deroga al regolamento comunale sull’apertura delle attività artigiane, recependo la richiesta avanzata nei giorni precedenti dalle associazioni di categoria.
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Regole chiare, controlli e sanzioni per i trasgressori. Questo chiesero gli operatori riuniti nel sit-in di fronte al comune. Dagli ufficio comunali partì la richiesta, diretta al presidente della Regione, Alberto Cirio, di perorare la causa di limitazioni calibrate in base ai contagi. Oggi lo scenario è diverso con le prime “isole” allestite dai ristoratori a rendere più gradevoli i punti più caratteristici del centro storico. E da domani riapre anche lo Splendor, la piccola sala cinematografica di via Buffa. Due proiezioni al sabato e alla domenica alle 16.30 e alle 19.15. «Ridurremo la capienza alla metà – spiegano da Circuito Cinema Genova che gestisce la sala – e sanificheremo dopo ogni proiezione. In sala sarà obbligatoria la mascherina e applicheremo il distanziamento con l’eccezione dei famigliari». La prenotazione del posto è gradita attraverso il sito internet.