‘Abbracci’ all’Orchidea. Grazie ad Anteas
Inaugurata la 'stanza' che sarà itinerante, per altre rsa della città e del territorio
ALESSANDRIA – Non è casuale la scelta del Primo Maggio per inaugurare la “Stanza degli abbracci”, che Anteas ha messo a disposizione della residenza ‘Orchidea’ di Alessandria. “E’, anche, un modo per sottolineare l’importanza del lavoro di cura – spiega il presidente provinciale, Silio Simeone – e, anche, il ruolo del sindacato”. Che, come ribadisce Marco Ciani, segretario generale Cisl di Alessandria e Asti, “nasce con una finalità sociale e di aiuto nei confronti delle persone,in tutti i momenti della vita”.
La ‘stanza’ , allestita dai volontari, è già in funzione da alcuni giorni, “un dono per i nostri ospiti e per i familiari – commenta Chiara Celentano, direttrice della struttura, che fa parte del gruppo ISenior – che si nutrono della forza di un incontro finalmente ravvicinato”. E di un gesto, l’abbraccio, “che ha un valore fondamentale. Per noi è stata la quotidianità, questa pandemia ce lo ha tolto – sottolinea l’assessora all’associazionismo, Monica Formaiano, presente insieme al collega di giunta Piervittorio Ciccaglioni – ed è fondamentale ora renderlo di nuovo possibile. E’ il primo gesto che scopriamo, il bimbo appena nato tra le braccia della mamma: è una trasmissione di energia che le ‘stanze’ ci restituiscono. Oggi vediamo finalmente una luce in fondo al tunnel”.
Dopo il taglio del nastro, alla presenza anche di Clara Saladino del direttivo provinciale di Fnp Cisl, e di Gianni Ivaldi e Stefania Guasasco, presidente e direttrice di Cissaca, Simeone e Celentano hanno sottoscritto la convezione tra Anteas – Trasporto Amico e ‘Orchidea’, per alcuni servizi per la rsa, il suo personale e tutti gli ospiti.
La ‘stanza’ è itinerante: fra qualche settimana sarà trasferita nell’altra sede, a Castelferro, poi a Casale, Oviglio, Acqui e nelle altre rsa che ne faranno richiesta. Mentre all’Orchidea si lavora per riaprire, in tempi si spera brevi, il Centro diurno per l’Alzheimer.