“Da tifoso dei Grigi sarei orgoglioso di questi ragazzi”
Longo senza un terzo della rosa: "Contro la Pro Patria molti cambi. Dobbiamo recuperare entuasiasmo e forza"
ALESSANDRIA – La Pro Patria è il futuro immediato, i quarti di finale dei playoff sono quello appena più in là, tre settimane, forse tanto, per qualcuno il tempo giusto per rimettere in corsa un gruppo che al primo appuntamento, domenica alle 17.30, arriva dopo una settimana che facile non è stata, con la complicazione dell’ultima ora, altri tre positivi al covid, Gazzi, Corazza e Poppa (LEGGI QUI LA NOTIZIA). In tutto sono otto i giocatori non disponibili, perché i casi emersi dopo i controlli di oggi si aggiungono a quelli di Casarini, Parodi, Crisanto, Eusepi e Frediani. “Non è facile preparare una gara in questr condizioni, siamo tornati ad allenarci in gruppo solo da giovedì, ma sapete che non voglio mai alibi – insiste il tecnico – e l’attenzione, la cura dei dettagli, l’atteggiamento deve essere quello con cui abbiamo costruito le tappe precedenti, tutte quelle della rimonta che resta una impresa incredibile”.
Rammarico e delusione per non abbiamo potuto giocare nelle condizioni migliori l’opprtunità che ci siamo conquistati
Il gioco, ma soprattutto la testa, “rammarico e delusione non si eliminano all’istante, ma dobbiamo ritrovare la positività e l’entusiasmo di cui ci siamo alimentati, e che abbiamo alimentato, nella corsa che ci ha permesso di costruirci l’opportunità di giocarci a Como la possibilità di completare la rimonta. Non ci siamo riusciti – insiste il tecnico – e siamo rammaricati perché non abbiamo potuto vivere questa opportunità, che ci siamo creati, nelle condizioni migliori, ma invece con elementi imprevisti, che ci hanno destabilizzati. E hanno pesato”. Le 48 ore prima di Como, quando sono state comunicate le prime tre positività, sono state pagate molto, da tutti, a livello nervoso, un dispendio enorme nel momento in cui sarebbe servito avere in testa solo la partita.
MOLTE NOVITA’
Il lavoro di ricostruzione è già iniziato, sarà centrale da lunedì, ma la gara con la Pro Patria è un passaggio che, nei piani di Longo, potrà diventare anche un aiuto, per ritrovare autostima e fiducia. Anche con molti interpreti diversi, perché il tecnico ha deciso di cambiare: questa volta non per dosare le energie, perché poi ci saranno 22 giorni a disposizione, ma per gestire al meglio l’emergenza, riportando sulla scena alcuni elementi che hanno avuto meno spazio e che, invece, nel nuovo campionato concentrato, dal 24 maggio, potranno dare un contributo importante. Domenica potrebbe essere anche il giorno del debutto di Crosta tra i pali, magari a gara in corsa, il rientro di Cosenza e Macchioni in difesa, Giorno e Di Quinzio di nuovo titolari a centrocampo, Stanco in attacco dal 1′, come è successo solo a Grosseto, quando ancora il crescendo grigio non era iniziato. “Abbiamo tante assenze, di fatto un terzo della rosa, abbiamo qualche elemento da gestire sul piano della tenuta, e altri che non si sono mai risparmiati e che meritano spazio”. Un’Alessandria molto cambiata, ma senza perdere quell’identità che Longo è riuscito a dare.
Qui ognuno ha dato tutto e fatto il massimo, per attaccamento, impegno e comportamenti
“IO SAREI ORGOGLIOSO DI TIFARE QUESTA SQUADRA“
Una squadra che una partita l’ha sicuramente vinta: ha riavvicinato i tifosi, che saranno indispensabili anche nelle settimane in cui non si giocherà, si intensificherà il lavoro, si guarderanno i risultati dei primi turni per scoprire possibile avversarie, e il calore della gente aiuterà a tenere la pressione, soprattutto la convinzione dei giocatori, molto alte. “Era un nostro obiettivo riportare la nostra gente verso questi colori, ci hanno dato un sostegno enorme. Mi auguro che questo atteggiamento ci sia sempre: da tifoso dei Grigi sarei orgoglioso di quanto questi giocatori hanno fatto, perché i ragazzi hanno dato davvero tutto. Non si è bravi, e da esaltare, solo quando si vince e, invece, scarsi e da criticare quando si perde. Soprattutto quando ognuno ha fatto il massimo, con i comportamenti, con l’impegno, come è per questo gruppo, con una società che ha fatto anche oltre quanto previsto dai protocolli. Sempre, e anche nella settimana prima di Como, abbiamo fatto anche più tamponi di quelli imposti per la nostra tranquillità e sicurezza. Ed erano tutti negativi”. Messaggio chiaro per eventuali dietrologie di bassa lega.
Quale avversaria non vorrebbe trovare il 24 maggio? “Ai playoff arrivano le squadre migliori: io mi auguro di riavere gradatamente, ma in tempi brevi, la rosa al completo e di aiutare chi è rimasto fuori a ritrovare la forma. E credo che chi ha seguito la rimonta dell’Alessandria non sarà tanto contento di affrontarci“.