Cerutti, preoccupazione dei sindacati: «Perchè non si muovono le realtà del territorio?»
Il 3 maggio si avvicina
CASALE – Il presidio Cerutti prosegue dal 17 febbraio in via Adam e il tempo per le manifestazioni d’interesse degli eventuali acquirenti è ormai agli sgoccioli. La deadline è stata fissata al 3 maggio e le sigle sindacali Fim, Fiom e Uilm sono preoccupate: «Ormai manca una settimana e non c’è ancora alcuna offerta ufficializzata. Siamo preoccupati che in tal senso non si sia manifestata nessuna delle realtà produttive del nostro territorio, riteniamo possa definirsi una questione anche di impegno sociale, non solo un fatto economico».
Nel frattempo dei circa 250 lavoratori implicati nella crisi (tra Omg e Cpe, tra Casalese e Vercellese), all’incirca 70 hanno firmato per aderire alla mobilità volontaria. Per alcuni di loro si potrebbero schiudere le porte del pensionamento, magari con l’intervento degli auspicati tavoli al ministero, per altri invece, attraverso la Naspi, ci sarebbero due anni di ‘aiuto’ per potersi guardare intorno e provare a ricollocarsi sul mercato del lavoro.
Giovedì al presidio è prevista una nuova assemblea dei lavoratori che il 1° maggio vedranno scadere la cassa covid.