Il valore della libertà
ALESSANDRIA – Ricorre oggi, il 76° Anniversario della Liberazione: il 25 aprile 1945 il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia (CLNAI) proclamò l’insurrezione generale in tutti i territori ancora occupati dai nazifascisti, indicando a tutte le forze partigiane attive nel Nord Italia e facenti parte del Corpo Volontari della Libertà di attaccare i presidi fascisti e tedeschi, imponendo la resa.
Ma qual è il significato profondo di questa giornata? E perché, ancora oggi, è essenziale tenerne vivo il ricordo? L’abbiamo chiesto a Cesare Manganelli, storico e attuale direttore dell’ISRAL e a Dario Gemma, presidente Anpi della sezione di Alessandria.
“Se voi volete andare in pellegrinaggio, nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati, dovunque è morto un italiano, per riscattare la libertà e la dignità: andate lì, o giovani, col pensiero, perché li è nata la nostra Costituzione” (Piero Calamandrei).