Voltaggio ristruttura caserma e convento con i fondi del Terzo Valico
Intesa tra i frati cappuccini e il sindaco Benasso: per i lavori impegnati 1,5 milioni di euro sui 3,9 stanziati a favore del Comune
VOLTAGGIO — La caserma dei carabinieri e il convento di Voltaggio passano al Comune. Entrambi gli edifici fino a pochi giorni erano di proprietà dei frati minori cappuccini della Provincia di Genova. Ma l’ente religioso rappresentato da padre Marian Jozef Zielinski e il sindaco Giuseppe Benasso hanno raggiunto un duplice accordo: l’immobile che ospita l’Arma è stato donato al Comune, che si è anche assicurato un comodato d’uso di durata trentennale sul convento.
«L’atto relativo alla caserma è frutto di un’intuizione del sindaco e della generosità e lungimiranza dei Frati che hanno ceduto al comune la proprietà dell’immobile con le sue pertinenze – spiega Lorenzo Repetto, ex primo cittadino ora consigliere delegato alle Grandi opere – L’amministrazione comunale potrà così ristrutturare e ampliare la caserma per renderla maggiormente adatta e accogliente per il personale dell’Arma e i famigliari residenti».
La donazione al Comune riguarda la sola “nuda proprietà” della caserma: per 11 anni, come usufruttuari, i frati continueranno a beneficiare degli affitti che verranno interamente investiti nella manutenzione e restauro della chiesa.
Il convento verrà completamente ristrutturato: sia all’esterno che all’interno (piano terra e piano primo), rendendo fruibili alcune celle del convento per i visitatori che vorranno provare l’esclusiva esperienza di vivere in una residenza monastica. Tutti gli impianti verranno messi a norma allo scopo di rendere più sicuro e fruibile l’intero convento e la quadreria. Una volta terminati i lavori, l’immobile passerà in comodato al Comune, per trent’anni.
Gli interventi sulla caserma e sul convento verranno effettuati grazie ai fondi del Terzo Valico (i famigerati 49 milioni che tanto hanno fatto litigare i Comuni: a Voltaggio ne spettano 3,9). «Si tratta del maggior investimento effettuato con i denari del Terzo Valico approvato dal consiglio comunale – spiega Repetto – Il valore è pari a 1,5 milioni di euro».
Perché si è scelto di dare priorità a questo investimento? «Il convento, insieme agli scavi di Libarna e al Forte di Gavi, è un polo di attrazione turistica e culturale. A noi tocca renderlo ancora più sicuro, accessibile e vivibile».
Il convento è stato edificato dai voltaggini e la quadreria è stata creata da padre Pietro Repetto, nato nell’odierno palazzo Gazzolo. Il convento è di proprietà dei Frati che hanno fatto parte della comunità locale per quasi quattro secoli. La caserma dei carabinieri invece esiste da circa 160 anni, «e lì vogliamo che restino, in ambienti più consoni e confortevoli».