Aree interne, la candidatura punta su Dolcetto e biodiversità
Presentato il documento con il quale l'Ovadese cercherà fondi per lo sviluppo
OVADA – «L’inizio di un percorso che sia fecondo». Così il sindaco Silvano d’Orba, Pino Coco, ha salutato la nascita de progetto «Le Valli dell’Ovadese – Distretto produttivo delle bio-diversità», il progetto con il quale il territorio si candiderà alla Strategia Nazionale delle Aree Interne. Si punta a fondi per la rinascita e lo sviluppo economico, per nuove infrastrutture e di conseguenza un’identità maggiore. Le linee guida sono state presentate ieri sera, in video conferenza, alla presenza di molti amministratori di quest’area e di Gianpiero Lupatelli, esperto di sviluppo territoriale che per un anno a coordinato i lavori di redazione del documento di accompagnamento. «L’Ovadese – ha spiegato Lupatelli – sta perfettamente nel concetto di area interna. La presenza della natura in quest’area è fondamentale e ci è piaciuta molto come elemento connotante della candidatura. L’auspicio è che una riqualificazione veda in questo elemento e del Dolcetto tipico di queste vigne un punto forte. Pensiamo ci siano tre buone ragioni per sperare in un successo. La nostra candidatura è tempestiva, partecipata attraverso quattro tavoli di lavoro tematici, ed efficace». Il progetto vede la partecipazione di 17 comuni del territorio, alcuni uniti sotto l’Unione dal Tobbio al Colma, soggetti pubblici e privati, associazioni e fondazioni.