Longo: “Vogliamo arrivare fino in fondo”
Il tecnico: "Contro il Como servono convinzione, autostima, personalità e coraggio"
ALESSANDRIA – Non è una partita come le altre, lo sa bene anche Moreno Longo. E non è un vantaggio essere allenati a vincere, perché da mesi per l’Alessandria questa è stata l’unica strada possibile per arrivare a giocarsi questa sfida. “L’unico vantaggio ce l’ha il Como, con un punto in più”. Ma sa anche, il tecnico dei Grigi, che certe gare sfuggono a ogni regola e che vanno interpretate “con convinzione, autostima, personalità e coraggio“.
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In una partita come quella di domenica la mentaltià muove tutto
Certo, la sua Alessandria è preparata a non avere alternative. Altrimenti non sarebbe qui, adesso, partendo da -14. “Credo che nessuno, o, comunque, molto pochi avrebbero scommesso sulla nostra rimonta. I giocatori hanno fatto, lo ripeto, qualcosa di incredibile, di eccezionale: hanno provato a riaprire il campionato, ci sono riusciti. E adesso vogliamo arrivare fino in fondo, per noi, per tutti”.
Pochi, forse nessuno avrebbe creduto nella rimonta. Abbiamo la consapevolezza di quanto è bello giocarci questa partita
TESTA SGROMBRA ED EQUILIBRIO
Non svela strategie – “ognuno le prepara: non credo che a Como si sbilancino in questa vigilia, e non vedo perché dovremmo farlo noi” – però, anche se la posta in palio è altissima, “non dovremo farci attanagliare dall’ansia e dalla pressione. Dovremo cercare di avere la testa sgombra, non dovremo mai perdere i nostri equilibri, anche motivazionali”.
Anche Longo pensa che gli episodi potranno avere un peso determinante, “dovremo cercare di non concederne ai nostri avversari, ma anche costruirli e sfruttarli a nostro favore, per essere incisivi”. Dunque un atteggiamento solido, ma anche spregiudicato, non attendista, ma intenso: il coraggio e la personalità, in campo, sono questo.
LE MOTIVAZIONI? DETERMINANTI
Le insidie maggiori dei lariani? “La capacità di sfruttare le fasce e le transizioni, per ribaltare le situaizoni. Bravi nell’uno contro uno, ma anche nel gioco tra le linee. Però anche l’Alessandria ha tante qualità, che sta esprimendo ormai da molte gare. E ha giocatori che possono fare la differenza in qualsiasi momento”. Come dire: anche la capolista deve stare attenta.
Tutti a disposizione (ecceto Sini), “la squadra sta bene. Di salute e di testa. Altrimenti questa rimonta non sarebbe stata possibile. Servirà l’ennesima grande prestazione”. Perché in partite come quelle di domenica la mentalità fa tanto, “è quella che muove tutto”. La preparazione, in questa settimana (oggi pomeriggio e domani mattina le ultime due sedute), è figlia anche di una sintonia e di una conoscenza che sono cresciute. “Reciprocamente: io conosco meglio i miei giocatori e loro altrettanto nei miei confronti. Il lavoro tattico conta, ma più di tutto quello motivazionale, anche se partite come quella di domenica – insiste Longo – si preparano quasi da sole. Non c’è bisogno di grandi motivazioni esterne, perché tutti abbiamo la consapevolezza di quanto è bello essere arrivati a giocarci una gara come questa e di quanto può essere importante un risultato positivo per noi”. E per tutti, anche per una città che brilla di grigio intenso.