Confcommercio chiede al Comune il ‘piano dehors’
Cerutti a Palazzo Levi: "Non c?è tempo da perdere"
ACQUI TERME – «Non c’è tempo da perdere – allerta Sabrina Cerutti, Presidente Confcommercio Acqui Terme – Le nostre aziende stanno morendo. Il tessuto turistico commerciale è compromesso. E’ necessario attivare subito il protocollo suggerito da Confcommercio».
Già nel maggio 2020 la confederazione aveva presentato all’amministrazione comunale un progetto per l’ampliamento dei dehors grazie al quale la città, nonostante la pandemia, si è animata di serate musicali all’aperto e eventi partecipati come Acqui Wine Days.
«Autorizzazione e utilizzo dei dehors fin da subito – recrimina – Viste le disposizioni varate dal Governo è importante permettere ai pubblici esercizi di disporre degli spazi aperti, oggi gli unici luoghi in cui la ristorazione è consentita. I nostri uffici sono impegnati quotidianamente nella predisposizione delle pratiche di richiesta per l’occupazione del suolo pubblico per i pubblici esercizi. Ribadiamo, sull’esempio dell’anno passato, la richiesta di uno sgravio delle spese legate alle pratiche e oneri per l’occupazione e la possibilità di utilizzo dei dehors a partire dalla data di invio della richiesta di autorizzazione da parte dell’esercente (in attesa di regolare verifica e conclusione del procedimento amministrativo) nella speranza che la nostra regione sia gialla dal 26 aprile».
Il consiglio Confcommercio Acqui Terme da mesi sta lavorando a progetti legati al Turismo, al Commercio, all’Enogastronomia e alla Cultura «per poter imprimere un’accelerata alla ripartenza pur nel rispetto delle norme di sicurezza – conclude la Cerutti – E’ importante in questo momento avanzare proposte in sicurezza per attrarre e regalare esperienze positive legate al nostro territorio. Grazie all’aiuto e collaborazione di tutti saremo in prima linea per una rinascita in sicurezza. Confcommercio c’è».