Il sindaco Morena: “Addizionale Irpef? Una scelta obbligata”
"Squilibri nella cassa corrente, ma tassazione tra le più basse dell'Acquese"
CARTOSIO – Nei giorni scorsi dalle pagine dei giornali la minoranza consiliare del Comune di Cartosio ha lanciato la propria intemerata politica all’amministrazione del sindaco Mario Morena rea di aver istituito, per la prima volta nella storia locale, l’addizionale comunale Irpef sui residenti. Francesco Mongella, Carlo Gambero e Giuseppe Carino, stupiti dalla decisione a loro dire inspiegabile dell’ente, hanno evidenziato come la marginalità del territorio renda difficile l’approccio al mondo del lavoro e comporti maggiori spese; «per questo la tassa non è stata mai adottata» hanno concluso.
Abbiamo chiesto lumi al sindaco di Cartosio. «Mi dispiace ma era una scelta obbligata – risponde Mario Morena – il bilancio del Comune è sano e da anni in positivo. Purtroppo c’è uno squilibrio per quanto riguarda la cassa corrente: le spese sono superiori alle entrate. E’ già da parecchio che questo scompenso viene coperto attingendo dall’avanzo di amministrazione che noi riteniamo utile ad affrontare emergenze come è stata quella alluvionale o pandemica».
Nessuna riduzione di servizi, ma spese obbligate di gestione. «Abbiamo risparmiato con l’efficientamento energetico, però ci sono costi crescenti legati all’aggiornamento informatico – continua il primo cartosiano – Prima della decisione abbiamo fatto un’analisi comparativa con gli altri Comuni e assicuro che abbiamo ancora la tassazione più bassa di tutto l’Acquese».