Decessi al Lercaro, l’Ipab si costituirà parte civile
Dopo quanto trapelato due giorni fa dall'interrogazione depositata da "Ovada viva"
OVADA – La struttura si costituirà parte civile per tutelarsi. E’ quanto si è appreso nelle ore successive alla notizia di due decessi, risalenti al marzo 2020, all’interno dell’Ipab di Lercaro. Si tratta di una donna di 86 anni e di un uomo di 66. Entrambi avrebbero bevuto del detergente per lavastoviglie invece dell’acqua. La conferma è arrivata nella giornata di ieri dall’avvocato Ivana Nervi, attuale commissario della struttura nominata in epoca successiva a quella dei fatti. «Ciò che sappiamo – precisa – deriva dalla raccomandata con la quale i famigliari di una vittima ci chiedono i danni insieme alla Oss e alla coopera per cui lavora».
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