Alessandria celebra il 76° Anniversario della Liberazione
Tanti gli appuntamenti per commemorare il senso profondo di questa giornata
ALESSANDRIA – Nel permanere dei vincoli normativi e nel pieno rispetto delle prescrizioni anti-Covid19, prevedendosi la partecipazione da parte delle sole Autorità e Rappresentanti istituzionali locali, Alessandria si prepara a vivere il 25 Aprile nel 76° anniversario della Liberazione: una celebrazione che, seppur parzialmente “ridimensionata” a causa della pandemia, quest’anno si declina nuovamente secondo tutti i consueti momenti che caratterizzano questa manifestazione nel capoluogo alessandrino.
Il senso di questo giorno – primaria Festa nazionale – è il diventare sempre più consapevoli del significato di ciò che fu la lotta di Liberazione, la Resistenza, il sacrificio di allora per donare agli italiani un paese libero e democratico, il valore di un impegno civile e civico che sia valso e che perduri per il consolidamento della Repubblica Italiana e la piena attuazione dei principi solennemente sanciti dalla Carta Costituzionale.
I soggetti istituzionali coinvolti nella diretta promozione della celebrazione del 25 aprile di quest’anno ad Alessandria sono, oltre all’Amministrazione Comunale, la Provincia di Alessandria, l’ANPI-Comitato Provinciale di Alessandria, l’Istituto del Nastro Azzurro tra Combattenti Decorati al Valor Militare, e l’ISRAL Istituto per la storia della resistenza e della società contemporanea in provincia di Alessandria “Carlo Gilardenghi”.
L’articolazione degli eventi è la seguente: ore 08.30 – Cattedrale di San Pietro Apostolo, celebrazione eucaristica in suffragio dei Partigiani caduti. Al termine, verrà data lettura del testo, firmato nella Sala del Capitolo della Cattedrale, della dichiarazione di resa delle forze armate tedesche e repubblichine nella Città di Alessandria.
Ore 09.30 – Cimitero Urbano Monumentale, deposizione di una corona d’alloro nell’Atrio di ingresso alla lapide per i Caduti e sosta commemorativa al Sacrario dei Caduti per la Libertà.
Ore 10.00 – Complesso Monumentale della Cittadella, deposizione di una corona d’alloro nel piazzale del bastione di Santa Barbara, di fronte alla lapide in ricordo dei Partigiani che il 20 febbraio 1945 vennero fucilati alla Cittadella, proprio davanti a tale bastione da un plotone di esecuzione tedesco: erano Luciano Scassi (detto “Stefano”), Amedeo Buscaglia, Ettore Gino (detto “Kappa 13”) — tutti di Giustizia e Libertà — e Pietro Scaramuzza della Brigata Matteotti-Val Tanaro.
Ore 10.30 – Monumento ai Caduti, Giardini Pubblici di corso Crimea, deposizione di una corona d’alloro al Monumento ai Caduti.
Ore 11.00 – Palazzo di Città, piazza della Libertà, deposizione di una corona d’alloro in ricordo dei Caduti per la Libertà. Il solenne gesto presso la lapide, si arricchisce della presenza di un “quadro” – appositamente prelevato dalla sede ANPI Alessandria –con una serie di foto eloquenti dei partigiani alessandrini e per ricordare il sacrificio loro e del popolo italiano vittorioso contro il nazi-fascismo.
A seguire, interventi istituzionali a cura dei rappresentanti di ISRAL e ANPI Alessandria, del rappresentante della Prefettura di Alessandria, del Presidente della Provincia di Alessandria e del Sindaco della Città di Alessandria. Ad essi, seguirà la lettura, a cura del Presidente dell’Istituto del Nastro Azzurro tra Decorati al Valor Militare di Alessandria, della motivazione della Medaglia d’Oro al Valor Militare concessa al Gonfalone della Provincia di Alessandria per l’attività partigiana delle sue Comunità.
Ore 12.00 – Conclusione della Cerimonia.
Si segnala infine che una corona d’alloro verrà altresì collocata sia presso il Monumento dedicato al Capitano Bruno Pasino, Medaglia d’Oro al valor militare, e ai tre Partigiani Giacomo Colonna, Osvaldo Caldana e Maurizio Guichard trucidati sulla strada Alessandria-Casalbagliano nella notte tra il 30 ed il 31 gennaio 1945, sia presso la Lapide in ricordo di Luiz Lopes Dornelles, pilota del 1° Gruppo da Caccia della Forza Aerea Brasiliana in Italia, abbattuto il 26 aprile 1945 vicino all’attuale sede del Liceo Scientifico “G. Galilei” di Alessandria.