Acqui entra in Slala: “Insieme per nuovo casello e mobilità sostenibile”
La scorsa settimana tavolo politico a Palazzo Levi
ACQUI TERME – Anche Acqui Terme è entrata a far parte dei comuni aderenti alla Fondazione Slala, l’ente che riunisce enti istituzionali, associazioni di categoria e soggetti privati in un’attività di coordinamento volta a una pianificazione condivisa del sistema dei trasporti e della logistica del Basso Piemonte. Quello della mobilità, d’altronde, è per tutto l’Acquese un tema sempre più dibattuto e considerato cruciale per il futuro del territorio nell’ottica di un significativo cambio di passo sul piano socio-economico.
Nello specifico, il progetto del nuovo casello autostradale di Predosa sull’A26 (con relativa bretella di collegamento fino a Strevi) e il piano urbano di mobilità sostenibile per il Monferrato sono i due temi che l’amministrazione termale ha messo da tempo in agenda e per i quali Lucchini&Co hanno iniziato a lavorare in sinergia con gli altri enti locali della provincia. Definire un piano di mobilità sostenibile in grado di soddisfare le esigenze sia pubbliche che commerciali del Monferrato per rendere ancora più capillare le rete dei trasporti sul territorio e, allo stesso tempo, agevolarne il collegamento con le grandi città del “triangolo industriale” è, tra l’altro, una delle finalità per cui si è costituito il Consorzio Gran Monferrato, che riunisce le amministrazioni locali di Casale, Acqui e Ovada.
«Il lavoro che stiamo portando avanti con la Fondazione Slala – spiega il sindaco di Acqui, Lorenzo Lucchini – è legato in particolar modo alla realizzazione del Casello di Predosa e all’ambizioso piano di mobilità sostenibile da condividere soprattutto con gli altri centri zona. La Fondazione Slala è un ente importante di sostegno e di coordinamento che riesce a tenere insieme numerosi territori con efficacia, permettendoci di affrontare temi e problemi comuni. Ci sono molti progetti su cui ci stiamo muovendo e per i quali abbiamo trovato anche la condivisione con il Comune di Asti e le province di Genova e Savona. Nel momento in cui si crea un piano territoriale così esteso è nostro interesse esserne parte, per sviluppare azioni in un contesto di cooperazione per il rilancio dei nostri territori».
Nel frattempo, lo scorso giovedì a Palazzo Levi la Giunta pentastellata ha convocato un tavolo politico al quale hanno partecipato diversi esponenti dell’ente regionale e dei comuni locali per iniziare a concordare le procedure necessarie a rendere più incisiva l’unione di intenti degli enti locali a sostegno del progetto relativo al nuovo casello di Predosa.