Castellazzo, poker al passivo. Cade l’Acqui
Con il Canelli due reti nei primi 10 minuti. I termali accorciano su rigore
CANELLI – A secco di punti le due alessandrine nel girone B di Eccellenza. Castellazzo rimedia un poker al passivo al debutto (4-0), in casa del Canelli, capolista lanciata. “Le due reti nel finale ci possono stare, sono le prime due inaccettabili”. Fischio d’inizio e i biancoverdi sono già sotto di una rete, lancio da metacampo e i padroni di casa sbloccano il punteggio con Bosco, con gli ospiti fermi e distratti. Dieci minuti ed è raddoppio, con Redi (9′). A quel punto, finalmente, la reazione degli uomini di Nobili: un palo colpito da Zunino, miracoli del portiere canellese Vassallo, che evita la rete soprattutto sul colpo di testa di Francesco Cimino. “Per sessanta minuti – insiste il presidente, Cosimo Curino – abbiamo creato molto, anche mischie in area in cui sarebbe bastato avere una un pizzico di fortuna in più per cambiare il risultato e riaprire la partita. La squadra ha dimostrato di essere viva, però la partenza è stata pessima”. Dopo aver speso molto, nel finale l’intensità è calata. Non per il Canelli, ancora a segno al 43′ con Testardi e al 3′ di recupero con Di Santo. “Sarebbe stata una gara più in equilibrio se fossimo entrati con la testa in campo da subito”.
ACQUI, UN RIGORE NON BASTA
Valevano molti i tre punti nello scontro tra Chisola e Acqui, due delle quattro formazioni a quota 1 e in cerca del risultato per restare in corsa. Se li aggiudica la squadra di casa, 2-1: già in vantaggio al 7′,Giambertone apre sulla sinistra con un lancio lungo per Ollio, palla rasoterra al centro dove arriva Menon che beffa Cipollina con un tiro debole ma preciso. I torinesi potrebbero raddoppiare dopo pochi minuti ancora con Giambertone, ma la segnalazione del guardalinee ferma tutto. Al 21’ il gol arriva comunque: Zeni sfonda sulla sua fascia e mette indietro una palla a rimorchio per Giambertone che trafigge ancora Cipollina. L’Acqui è in crisi e potrebbe incassare anche il terzo gol su una palla persa in difesa e recuperata da Ollio che viene murato in angolo da un difensore al momento del tiro.
Al 34’ la gara potrebbe riaprirsi: un tocco di mano in area di un difensore del Chisola su colpo di testa di Morabito da calcio d’angolo vale un calcio di rigore che lo specialista Massaro trasforma spiazzando Montiglio. Appena prima dell’intervallo l’Acqui va così vicino al pareggio quando un cross dalla destra di Bollino diventa un assist per la testa di Guazzo che sfiora ancora il palo. A inizio ripresa è Ollio che dopo un gran controllo è solo davanti a Cipollina, ma incrociando il tiro centra in pieno il palo, poi al quarto d’ora un fallo di Massaro su Bordone costa alla punta dell’Acqui il secondo cartellino giallo e l’espulsione che lascia i suoi in dieci uomini per più di mezz’ora. Cipollina tiene in piedi i suoi con un miracolo su Dagasso lanciato a rete, Grancitelli innescato da Mazza cerca un gol di tacco ma con poca fortuna: l’arbitro concede sei minuti di recupero ma va più vicino il Chisola al tris che l’Acqui al pareggio.
CASTELLAZZO (4-4-2): Ravetto, Battista, Labano (20’st Fe Cimino), Fr Cimino, Ventre, Spriano, Viscomi I (29’st Ecker), Liguoro (25’ Romano), Mocerino, Rosset, Zunino (44’st Viscomi II). A disp: Gallinaro, Molina, Giacchero, Guglielmi, Rullo. All: Nobili
ACQUI (4-2-3-1): Cipollina; Nani, Gilardi, Camussi, Morabito; Baldizzone (26’st Coletti), Genocchio; Bollino (12’st Cerrone), Massaro, Campazzo (12’st Innocenti; 33’st Rondinelli); Guazzo (33’st Cavallotti). A disp.: Rovera, Manno, Verdese, Caucino. All: Art.Merlo