Aib, i volontari che vegliano sui nostri boschi
Tre mezzi e 26 addetti per l'organizzazione con sede a Stazzano
STAZZANO — L’Antincendi boschivi di Stazzano ha un nuovo logo. Un cambiamento piccolo ma significativo per l’associazione nata ufficialmente nel 2015 (ma in embrione già nel 2014, a fronte degli eventi alluvionali di quell’anno) che oggi conta su 26 volontari.
«Avevamo deciso di dare vita a un’associazione di protezione civile e abbiamo deciso di aderire al Corpo anticendi boschivi del Piemonte, visto che la nostra zona è spesso funestata da questo genere di eventi», spiega Daniele Barbieri, 38 anni, l’attuale presidente.
Dei 26 volontari, 12 hanno frequentato e superato il corso organizzato dal Corpo e sono dunque preparati ad affrontare il cosiddetto “fronte fiamma” e ad andare in prima linea. Tre i mezzi a disposizione dell’associazione di Stazzano: il principale è un pickup 4×4 Nissan con una vasca da 500 litri, una pompa e un “naspo” da un centinaio di metri, «per poterci addentrare meglio tra gli alberi». Poi ci sono due mezzi che sono in prestito dal corpo regionale: una vecchia ma ancora utilissima Panda 4×4 e un Defender con vasca da 420 litri, pompa, due lance e naspo.
La sede è invece stata messa a disposizione dal Comune ed è proprio in chiave di “radicamento territoriale” che è stato scelto il nuovo logo. Rappresenta un drago “domato” da un volontario Aib. «Il drago veste i colori dei nostri mezzi e richiama il mitico animale di San Giorgio, che è anche patrono di Stazzano». Il disegno è stato realizzato dall’artista Stefano Grosso.
Ma non ci sono solo gli incendi: «Abbiamo anche prestato servizio nei centri vaccinali e negli hot spot per i tamponi, per prestare assistenza alle persone», conclude il presidente Daniele Barbieri.
In Piemonte, l’Aib conta 238 squadre e 50 comandi di distaccamento, oltre a 8 comandi provinciali. Nel novese, oltre a Stazzano, sono presenti sedi Aib anche a Bosio, Gavi, Tassarolo e val Borbera.