I ragazzi del Leardi a confronto sui rischi dei social network
La lezione online con Miriam Manassero: l'uso consapevole della rete
CASALE – Una delle conseguenze dirette delle restrizioni sugli adolescenti è l’aumento significativo del tempo trascorso online: Internet è fondamentale non soltanto per la didattica a distanza, ma ha permesso di mantenere vive le relazioni interpersonali grazie all’uso dei social network. E questi, se da un lato aprono a orizzonti interessanti, dall’altro nascondono insidie da cui bisogna proteggersi: preziosa in questo senso è stata quindi la lezione online rivolta agli studenti dell’istituto Leardi tenuta dalla dottoressa Miriam Manassero di ‘Job Academy’ e dalle psicologhe Sara Deandrea e Cristina Bersano.
Il tema centrale è stato l’uso consapevole dei social: «Le classi 1aA Liceo artistico, 1 aA Cat, 1 aB Tur, 3aA e 3aB Tur e 3aA Grafico hanno avuto modo di riflettere su una tematica così sentita dalle generazioni più giovani – spiega il dirigente scolastico Nicoletta Berrone – Considerato il periodo di intenso utilizzo del web, risulta fondamentale conoscere le potenzialità e i rischi legati a questa risorsa sempre più necessaria».
«Come mai i social network, che prevedono un’iscrizione gratuita, risultano tra le aziende più redditizie?» è la domanda delle relatrici che più ha stimolato gli alunni. La risposta per alcuni è stata sorprendente: non solo soltanto le pubblicità a garantire introiti ai social, ma anche e soprattutto la vendita dei nostri dati, su quanto quotidianamente condividiamo, sui contenuti che pubblichiamo, sui “mi piace” che elargiamo talvolta con leggerezza. Tutto ciò consente ai cosiddetti Big Data di realizzare una precisa profilazione degli utenti delle reti sociali come consumatori.
Gli studenti sono intervenuti dialogando con le formatrici, raccontando la loro esperienza con i social network in questo periodo di restrizioni: «Sono stati trattati argomenti di attualità che coinvolgono molto noi giovani – racconta Mirko Guarnero della 3aB Turismo – mi sono reso conto che negli ultimi mesi il tempo che trascorro al cellulare, diviso tra internet e varie app, è notevolmente aumentato. Ho compreso che occorre utilizzare diversamente i social: quanto meno è opportuno prestare maggiore attenzione ai contenuti condivisi e alle interazioni che lasciano una nostra traccia sulla rete».