Non una di meno e il gruppo giovani Lgbtqia+, insieme per difendere l’auto determinazione
Sabato 17 aprile, manifestazione a Torino contro i pro vita nei consultori
Alessandria – Non Una Di Meno non ci sta. Sabato 17 aprile scenderà in piazza a Torino per dire no al bando emanato dalla regione Piemonte, alla fine dello scorso anno, in piena emergenza covid-19 e pubblicato anche sul sito dell’ASL di Alessandria.
“Questo bando consentirà alle organizzazioni antiabortiste di proporre la loro propaganda ideologica all’interno dei consultori. In questo modo, le donne del nostro territorio, che si rivolgeranno ai consultori per l’interruzione volontaria di gravidanza, si sentiranno giudicate, mortificate, confuse – spiega Non Una Di Meno – I consultori sono luoghi costantemente dimenticati dalle istituzioni e con sempre meno finanziamenti e personale. Il loro ruolo è centrale nella tutela della salute e dei diritti: devono essere rilanciati come luoghi accoglienti, aperti anche a nuovi bisogni, accessibili, garanti della libertà delle donne e delle soggettività LGBTQIA+”.
Secondo Non Una Di Meno “aprire i consultori alle organizzazioni pro vita significa, infatti, mettere ulteriormente in difficoltà le donne che vogliono interrompere una gravidanza. Sebbene formalmente la legge 194 consenta il diritto all’ivg, nei fatti, la procedura è ancora oggi una lotta contro il tempo, la burocrazia e la carenza di personale medico non obiettore. L’interruzione volontaria di gravidanza deve essere un diritto, non un’esperienza traumatica o un percorso a ostacoli tra obiettori e associazioni antiabortiste”.
“Chiediamo con forza l’accesso gratuito alla contraccezione ed alle cure ginecologiche di ogni genere; l’accesso davvero sicuro, gratuito e garantito all’ivg. Auspichiamo che vengano introdotti percorsi di educazione sessuale nelle scuole per una sessualità libera e consapevole – in conclusione – Desideriamo consultori accessibili, accoglienti e finanziati dal pubblico che non si occupino solo di cura delle sintomatologie, ma siano davvero luoghi delle donne e delle soggettività LGBTQUIA+ per tutte le età. Per tutte queste ragioni, invitiamo tutte le persone e le realtà che hanno a cuore l’autodeterminazione ed il diritto all’aborto ad unirsi a noi, sabato 17 aprile a Torino”.
A sostegno delle iniziative di Non Una di Meno, anche il gruppo giovani LGBTQIA+ di Alessandria.
“Comunichiamo la nostra convinta opposizione al tentativo della regione Piemonte di aprire i consultori e gli ospedali alle associazioni “Pro Vita e Famiglia”. Ribadiamo quindi l’importanza dell’autodeterminazione e del diritto all’aborto, che deve essere garantito senza ostacoli, in sicurezza e gratuitamente a ogni donna e persona AFAB. Sosteniamo inoltre la necessità di assicurare servizi medici e psicologici accoglienti e competenti per le persone LGBTQIA+, come dovrebbe avvenire per ogni essere umano. Ospedali e consultori sono spazi di vitale importanza e non devono essere influenzati da chi non rispetta il consenso libero e informato dell’individuo o ne discrimina l’orientamento sessuale e l’identità di genere. Incoraggiamo invece percorsi validi di educazione sessuale nelle scuole e in altri posti di lavoro. Per questo appoggiamo le iniziative e le richieste di Non Una di Meno, che davanti al consultorio di Alessandria ha pacificamente manifestato le sue ragioni e che il 17 aprile scenderà in piazza a Torino insieme ad altre realtà”.