La “svolta” sullo scalo ferroviario. E c’è anche un corso di laurea sulla logistica
La Fondazione Slala sta lavorando alacremente su più fronti per sviluppare il trasporto ferroviario nell'Alessandrino. A breve lo scalo sarà realtà, dicono. Intanto con scuole superiori e università si studiano nuovi corsi improntati alla logistica
ALESSANDRIA – Nuovi ingressi di enti privati e pubblici, acquisizione di una quota di partecipazione nell’incubatore di impresa Enne3 (ha aperto una sede ad Alessandria, all’interno del Dipartimento di scienze e innovazione tecnologica) dell’Università del Piemonte Orientale, il deposito del marchio del ‘Protocollo Slala’ (sostenibilità al servizio degli hub logistici), un percorso formativo con le scuole esteso anche alla provincia di Asti, ma soprattutto il progetto dello scalo ferroviario di Alessandria al servizio di Genova, il primo Buffer e il progetto del casello autostradale di Predosa, al servizio della logistica e del turismo.
Il Consiglio generale della Fondazione Slala – Sistema logistico del nord ovest d’Italia ha approvato il rendiconto consuntivo dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 con un utile di 47.929 euro (era stato di 25.600 nel 2019) e analizzato le linee guida dell’azione prevista per il 2021, illustrate da Cesare Rossini, presidente della Fondazione.
Nel corso del 2020 si sono concretizzati alcuni presupposti per consentire di estendere i porti di Genova e Savona-Vado Ligure nel Basso Piemonte. Uirnet (soggetto attuatore del Ministero delle Infrastrutture per la gestione della Piattaforma logistica nazionale) ha lavorato, successivamente all’accordo con Rfi (Rete ferroviaria italiana), per mettere a punto il percorso di progettazione del nuovo “Centro di Smistamento di Alessandria” che ha come obiettivo l’adeguamento di una parte dell’attuale infrastruttura per un utilizzo in chiave di nodo ferroviario atto al navettamento delle merci da e per i porti di Genova e Savona-Vado. L’assegnazione dello studio trasportistico, da parte del Ministero delle infrastrutture, è previsto nelle prossime settimane.
Parallelamente è ripresa l’attività per la realizzazione del primo Buffer nel Basso Piemonte. Sono aree ad alta automazione dedicate al traffico camionistico portuale che hanno come obiettivo decongestionare le zone portuali nelle operazioni di carico e scarico dei contenitori. Slala si è poi attivata per sollecitare l’estensione dell’attuale area logistica semplificata ad altri Comuni, fra cui Tortona, Pozzolo Formigaro, Predosa, Capriata d’Orba, Castelletto d’Orba, Silvano d’Orba, Casale Monferrato, Asti, Villanova d’Asti.
FORMAZIONE
Sul fronte scolastico e della formazione sta per essere sottoscritto il Protocollo di intesa per la realizzazione delle attività previste dal progetto “Ampliamento del polo logistico astigiano”, sul modello dell’analogo documento già firmato ad Alessandria. Dal 21 aprile inizieranno le giornate formative che vedranno come protagonista l’Interporto di Vado Ligure. Sono coinvolti gli istituti Nervi-Fermi/Migliara-Vinci e Volta di Alessandria, Marconi di Tortona, Sobrero di Casale, Enaip di Rivoli, Artom e Giobert di Asti.
Le attività della Fondazione Slala sono seguite dalle Commissioni “Logistica delle merci” (presidente Francesco Mariani, coordinatore Nicola Bassi); “Mobilità e logistica dei passeggeri” (presidente Alessandro Traverso, coordinatore Giovanni Currado); “Percorso per le competenze trasversali e per l’orientamento” (presidente Massimo Picollo, coordinatore Paolo Ronchetti).
La mission di Slala, si accorda poi con gli scopi di Enne3 sia per la presenza al proprio interno di enti pubblici e privati, sia per il fattivo coinvolgimento che la Fondazione ha con le scuole per incentivare una maggiore cultura imprenditoriale, in settori come la logistica-digitale e poter dare avvio alla nascita di nuove imprese innovative. Al riguardo, Slala con l’Università del Piemonte Orientale sta lavorando al progetto di un corso di laurea in logistica.
Infine, nella convinzione “che le sinergie siano un motore indispensabile per innescare processi virtuosi sul territorio, a livello sociale, culturale e imprenditoriale”, la Fondazione Slala ha aderito alla Fondazione Aleramo di Casale, costituita per “promuovere l’attrazione di investimenti sull’intero territorio comunale, valorizzando le potenzialità attrattive del Comune di Casale Monferrato ed in generale svolgere tutte le attività necessarie al miglioramento delle condizioni socio-economiche del tessuto cittadino, anche attraverso il sostegno delle imprese esistenti. L’impegno è di estendere l’azione all’intero territorio del Monferrato Casalese”.
Hanno aderito a Slala i Comuni di Acqui Terme, Capriata d’Orba, Castelletto d’Orba, Novi Ligure, Ovada, Pozzolo Formigaro, Predosa, Silvano d’Orba, Villanova d’Asti, la Regione Liguria, la Fondazione Banca popolare di Novara per il territorio, Cna (Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa) territoriale di Alessandria, For.Al (Consorzio per la formazione professionale nell’alessandrino), le società private Ecoprogram Spa, Oxygen Labs Srl, Antas Srl e Solare Srl. Hanno poi manifestato l’interesse ad aderire alla Fondazione, i Comuni di Valenza, Sezzadio, Strevi, Cassine e Cairo Montenotte, e le società Prodeo e Intempo. A breve dovrebbe aderire a Slala anche l’Università del Piemonte Orientale.