“La rotonda di Bordino? Un dono per la città”
Questa sera l'inaugurazione. "Realizzato il sogno del nostro socio Abello"
ALESSANDRIA – “Questa rotonda è un dono alla città e un omaggio a un periodo in cui Alessandria era la capitale dell’automobilismo“.
A sottolinearlo, all’inaugurazione, è Antonio Traversa, presidente del Veteran Car Club ‘Bordino’. “Dal 1924 al 1934, in un’epoca in cui ancora non c’erano gli autodromi e si gareggiava nella città, il circuito ‘Città di Alessandria’ ebbe al via grandissimi piloti. Anche Enzo Ferrari. Anche Pietro Bordino: nelle prove morì, nel 1928, a lui è dedicato il nostro Veteran Car Club e lui è il protagonista della scultura disegnata dal nostro vicepresidente Giuseppe Derba, al volante di una Fiat Grand Prix 806, realizzata su lastra d’acciaio ‘corten’, tagliata e trasforata a laser, per renderla tridimensionale”.
All’idea aveva lavorato molto Vincenzo Abello, consigliere del club, morto un anno fa. “Ogni volta che passeremo di qui, lo ricorderemo, per la passione che metteva in ogni iniziativa”.
Il grazie dell’amministrazione comunale nelle parole dell’assessore ai lavori pubblici Giovanni Barosini. “Un regalo prezioso di un club che molto fa per la città, per impreziosire e abbellire la nostra Alessandria. Anche la collocazione, tra due arterie molto importanti, lungotanaro San Martino e spalto Borgoglio, offre una prospettiva di grande effetto – insiste Barosini – anche di sera, con una illuminazione suggestiva. Ma è anche un monito alla sicurezza, a percorrere i nostri spalti a velocità controllata, anche per godersi un’opera di notevole valore artistico, storico e sportivo”.