Il comprensivo Valenza A intitolato a Paolo e Rita Borsellino
Il nuovo nome lanciato con un'iniziativa di sensibilizzazione alla vaccinazione
VALENZA – 200 spille per ognuno dei docenti e dei membri dello staff che compongono il personale scolastico della scuola. Hanno scritto sopra ‘Fatto’ per evidenziare l’importanza della vaccinazione contro il Coronavirus e per dare sicurezza ai ragazzi e alle loro famiglie. L’ultima iniziativa del preside Maurizio Carandini ‘nasconde’ però un’ulteriore notizia. L’istituto comprensivo Valenza A cambia nome, intitolandosi al giudice antimafia Paolo Borsellino e alla sorella Rita, impegnata nelle battaglie contro l’illegalità.
Quale migliore occasione per celebrarlo che lanciano un messaggio di sicurezza? Così Carandini: «Un segno importante che abbiamo voluto dare nel giorno in cui la maggior parte dei ragazzi dell’istituto rientra a scuola: garantire sicurezza e promuovere la sensibilizzazione verso la campagna vaccinale che ci auguriamo prosegua a ritmo serrato per il benessere e la sicurezza di tutti».
Si tratta di spillette rotonde che recano la scritta “Fatto” con la casella spuntata e un fiore con al centro un piccolo diamante (siamo a Valenza) e la nuova denominazione dell’Istituto che prende il nome dal giudice eroe ucciso dalla mafia nel 1992, Paolo Borsellino e dalla sorella Rita, che dal giorno della morte del fratello si dedicò con strenuo impegno a sensibilizzare sul tema della lotta contro l’illegalità, la criminalità e il malaffare.
Un debutto significativo perché, prosegue Carandini: «Con questa iniziativa la scuola dà un segnale di vero senso civico. Perché vaccinarsi è un gesto importante che tutela noi stessi e tutti gli altri; il bene del singolo che diventa valore per tutti. In tal modo, con questo veicolo di promozione della campagna vaccinale contro il Covid, il personale della scuola diventa testimonial diretto».
L’istituto Paolo e Rita Borsellino di Valenza apre la strada alle iniziative di sensibilizzazione pubblica verso la campagna dei vaccini anti Covid-19, un’iniziativa che intende infondere sicurezza nei confronti di ragazzi e genitori oltre a sensibilizzare l’opinione pubblica in modo nuovo e originale.