“Foresta condivisa”: il progetto del nuovo Ente-Parco del Po
L'iniziativa unitaria per la riqualificazione ambientale
VALENZA – È attivo dal primo gennaio di quest’anno il nuovo Ente di gestione delle Aree protette del Po piemontese – per un totale di 16.000 ettari tra 3 parchi e 5 riserve naturali in regione – che unisce l’esperienza degli ormai passati enti vercellese-alessandrino e torinese.
Il primo progetto unitario del nuovo Ente-Parco sarà la realizzazione della “Foresta condivisa del Po piemontese” – estesa lungo i 200 km del territorio compreso fra Casalgrasso (confluenza Po-Maira) e il confine con la Lombardia (confluenza Po-Scrivia) – che intende riprendere e consolidare gli interventi di riqualificazione ambientale avviati negli ultimi 30 anni lungo la fascia fluviale del Po e nelle aree circostanti. Lo scopo ultimo è quello di creare una diffusa infrastruttura verde, costituita da una grande quantità di alberi e arbusti locali (circa 1,5 milioni, corrispondenti agli abitanti dei Comun che fanno parte delle aree protette). Costituirà inoltre un elemento di supporto alla dorsale ciclopedonale “Vento” (Venezia-Torino), accompagnandola per circa 150 chilometri.
In totale il progetto interessa il territorio di 53 comuni: in provincia di Alessandria Alluvioni Piovera, Bassignana, Bosco Marengo, Bozzole, Camino, Capriata d’Orba, Casal Cermelli, Casale Monferrato, Castelnuovo Scrivia, Coniolo, Frassineto Po, Gabiano, Isola Sant’Antonio, Moncestino, Morano sul Po, Pecetto di Valenza, Pontestura, Predosa, Valenza, Valmacca; In provincia di Cuneo Casalgrasso; in provincia di Torino Baldissero Torinese, Brandizzo, Brusasco, Carignano, Carmagnola, Castagneto Po, Cavagnolo, Chivasso, La Loggia, Lauriano, Lombriasco, Mazzè, Moncalieri, Monteu Da Po, Pino Torinese, Rondissone, San Mauro Torinese, San Sebastiano Da Po, Torino, Torrazza Piemonte, Verolengo, Verrua Savoia, Villareggia, Villastellone; e in provincia di Vercelli Cigliano, Crescentino, Fontanetto Po, Livorno Ferraris, Palazzolo Vercellese, Saluggia, Tricerro e Trino.
Sotto la tutela dell’ente infatti si trovano i parchi naturali del Po piemontese, del Bosco della Partecipanza e delle Grange vercellesi e quello della Collina di Superga. Per quanto riguarda le riserve naturali di sua competenza invece ci sono quella del Bosco del Vaj, del Mulino Vecchio, dell’Isolotto del Ritano, di Castelnuovo Scrivia e del Torrente Orba.