Cantieri di lavoro, 11 posti nei Comuni per i disoccupati over 45
Il personale sarà utilizzato per lo più per la manutenzione delle strade, del verde e dell'arredo urbano
Undici posti di lavoro per un anno, alle dipendenze delle amministrazioni comunali. Nella zona del novese, offrono questa possibilità i Comuni di Vignole Borbera (insieme a Grondona) e Gavi.
I requisiti di base sono gli stessi per tutti i posti: l’età minima richiesta per presentare domanda di partecipazione è di 45 anni ed è necessario essere disoccupati iscritti ai Centri per l’impiego. Inoltre, è necessario essere residenti nei Comuni presso cui si presenta la domanda, non avere riportato condanne penali, non beneficiare di altri sussidi al reddito e infine trovarsi in condizioni economiche o sociali di particolare gravità.
A Gavi ad esempio il Comune cerca due addetti per il settore “informazione e archivistica” e sei addetti al settore “manutenzione del patrimonio, del verde e dell’arredo urbano”. Per l’assunzione, l’amministrazione comunale ha ricevuto poco meno di 19 mila euro dalla Regione, a cui ha aggiunto 12 mila euro di fondi propri.
Solo tre invece gli addetti che cercano i Comuni di Vignole Borbera e Grondona, ma rispetto a Gavi il periodo di lavoro durerà di più e sarà anche maggiore il numero di ore giornaliere. Gli assunti saranno impegnati nello svolgimento di servizi tecnico-manutentivi. La Regione ha finanziato i cantieri con 14 mila euro, mentre i Comuni ci hanno messo 9 mila euro.
Ogni cantiere può durare da un minimo di 40 a un massimo di 260 giornate, a seconda dell’orario di lavoro previsto: se tempo pieno (35 ore settimanali) o part time (da 20 a 30 settimanali). L’indennità viene pagata al lavoratore direttamente dal Comune e corrisponde a 5 euro all’ora.
La graduatoria ha premiato anche Arquata Scrivia con un contributo regionale di 19 mila euro (a cui si aggiungono 12 mila euro del Comune) e Novi Ligure (12 mila euro dalla Regione più 8 mila del Comune).